I tifosi del Napoli piangono la scomparsa di un ex calciatore, grande amico di Diego Armando Maradona e scopritore di talenti
Il Napoli si appresta a iniziare la stagione dopo un decimo posto e la voglia di rivalsa è tanta, anche in Antonio Conte che vuole dar fastidio alle principali candidate allo scudetto. Già, quel tricolore che all’ombra del Vesuvio hanno atteso per 33 lunghissimi anni e che è arrivato con Luciano Spalletti.
Il periodo con Diego Armando Maradona è stato il più importante e vincente per la storia del club partenopeo, con una serie di successi che hanno tanto valore sociale oltre che sportivo.
Oggi Napoli è una città diversa rispetto a quarant’anni fa, ma la straordinarietà è che è sempre riuscita, in ogni periodo della sua storia, a dare grande valore ai suoi protagonisti. Soprattutto quando si tratta di calcio. E infatti l’ultima notizia terribile vede protagonista un grande ex della maglia azzurra.
Napoli e, più in generale, il calcio, devono dire addio a José Alberti. Si è spento all’età di 82 anni l’ex calciatore e amico di Diego Armando Maradona, dopo una breve malattia. E’ stato un allievo di Omar Sivori e ha vestito anche la maglia delle riserve della Juventus.
Lutto nel calcio, addio a José Alberti
José Alberti ha allenato numerose squadre di provincia in Campania. Si è innamorato di Napoli appena arrivato, tant’è vero che è rimasto a viverci. Abitava a Posillipo, precisamente a Riva Fiorita, dove poteva vedere il mare tutto l’anno. Nel locale ‘La Cueva’ che aprì proprio lui, venne contattato dallo staff di Maradona poco prima del suo arrivo a Napoli.
E José Alberti fece da traduttore alla conferenza stampa di presentazione di Maradona a Napoli. Uno straordinario aneddoto che diede il via a una grande amicizia, durata fino alla morte del Pibe de Oro. Così come quello dell’incontro con Papa Francesco, avvenuto recentemente. Alberti conobbe Bergoglio già quando giocava nelle giovanili del San Lorenzo.
La carriera di José Alberti dopo il calcio giocato è proseguita come allenatore, opinionista, agente FIFA e scopritore di talenti. In più di un’occasione ha rimarcato di aver proposto un diciottenne Sergio Aguero al Napoli, ma che venne rifiutato. Molto apprezzato per le sue opinioni schiette, è rimasto nel cuore dei tifosi napoletani. Una gravissima perdita per tutti gli amanti del calcio che lo ricorderanno con affetto e stima.