Cambiamenti in busta paga che ritroverai a partire dal mese di ottobre. Ecco quali sono e cosa dovrai fare.
A partire dal mese di ottobre 2023, sono in arrivo delle modifiche per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori italiani. Ci saranno diverse novità e si attendono ancora dei dati definitivi ma, nel frattempo, sappiamo che questi cambiamenti dovrebbero rivelarsi delle mosse migliorative nei confronti degli stipendi mensili. Ecco in cosa consistono queste modifiche e cosa prevedono.
La prima modifica in busta paga riguarderà la fringe benefit e la detassazione di premi, seguirà una modifica sugli stipendi con un nuovo bonus che ammonterà dai 150 fino ai 200 euro. Inoltre, si sta discutendo su un possibile aumento della tredicesima e sul taglio del cuneo fiscale degli stipendi. Infine, arriverà una quinta modifica, ancora non nota, sugli stipendi tra i mesi di settembre e dicembre.
Dal primo settembre è ufficialmente scattato il riconoscimento della soglia fino a 3 mila euro per fringe benefit da parte dei datori di lavoro nei confronti di lavoratori dipendenti con figli minori a carico. Si tratta di somme relative all’uso di beni e servizi sommati alla retribuzione principale del lavoratore dipendente e, con una decisione interna, possono essere concessi dai datori di lavoro nei confronti dei propri dipendenti.
In arrivo nuove regole di detassazione per lavoro notturno e festivo per i dipendenti
Rientrano nei fringe benefit con soglia entro i 3 mila euro, i servizi come buoni pasto, buoni carburante, cellulari e computer aziendali, auto aziendali, borse di studio, alloggi dati in uso ai dipendenti, polizze e premi assicurativi extraprofessionali e molti altri. L’intenzione del governo, però, è quella di rendere strutturale la soglia esentasse a 3 mila euro e prorogarla per i primi sei mesi del prossimo anno per i fringe benefit, non solo per i lavoratori dipendenti, ma anche per tutti i lavoratori con figli minori.
Nel mese di settembre sono entrate in vigore le nuove regole di detassazione per lavoro notturno e festivo per i dipendenti che lavorano nel settore turistico e il riconoscimento ai lavoratori del comparto del turismo, compresi gli stabilimenti termali, con un reddito fino a 40 mila euro. Questi lavoratori riceveranno una somma a titolo di trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario.
Gli effetti delle nuove regole entrate in vigore nel mese di settembre, saranno visibili negli stipendi del mese di ottobre e in nella retribuzione di novembre e dicembre soprattutto. Si attende dicembre per vedere una ulteriore detassazione dei premi di produttività che contribuiranno ad aumentare ulteriormente gli stipendi dei lavoratori dipendenti dando, in questo modo, un potere d’acquisto maggiore.