Burrasca di vento in arrivo, ritorna di nuovo il freddo: in queste regioni d’Italia, l’inevitabile avvicinarsi di un’intensa tempesta di vento porta con sé il rientro repentino delle temperature rigide.
L’imminente irruzione di instabilità atmosferica, dall’indole quasi invernale, proietterà le nostre giornate all’indietro nel tempo, trasportandoci fino ai primi giorni di marzo, e in alcuni casi persino alla fine di febbraio. Questo repentino cambiamento sarà accompagnato da una tempesta di vento che si estenderà su tutto il bacino centrale del Mediterraneo, portando con sé un susseguirsi di fenomeni meteorologici intensi e imprevedibili.
Burrasca di vento in arrivo
Inizialmente, il vento sarà dominato dal libeccio, ma con l’avvicinarsi del fronte freddo, assisteremo a una transizione verso la Bora e il Maestrale. I venti cominceranno a farsi sentire già a partire da martedì, ma sarà nei giorni successivi, mercoledì e giovedì, che raggiungeranno la loro massima intensità, con raffiche che potrebbero superare abbondantemente i 100 chilometri all’ora. Questo scenario, naturalmente, comporterà un significativo aumento dell’agitazione marina su tutti i mari circostanti, con il rischio di mareggiate lungo le coste più esposte.
Martedì (pomeriggio/sera), i bacini occidentali saranno martoriati da un forte libeccio o ponente, con punte di vento che potrebbero raggiungere i 100 chilometri orari sul Mar Ligure orientale, il Tirreno centro-settentrionale e il Mar di Sardegna. Nel frattempo, la Bora si farà sentire con forza sul Triestino e sull’alto Adriatico, con raffiche superiori ai 100 chilometri orari. Negli altri settori, i venti aumenteranno sensibilmente di intensità, con il mare che diventerà agitato, e il rischio di mareggiate lungo le coste esposte.
Mercoledì, venti settentrionali forti, prevalentemente di maestrale, spazzeranno l’intera penisola italiana, con raffiche che potrebbero raggiungere i 80/90 chilometri orari. Anche in questo caso, i mari saranno agitati, con il rischio di mareggiate che si estenderanno dal Centro al Sud Italia.
Giovedì, i venti manterranno ancora una certa intensità, per poi gradualmente diminuire di intensità nella giornata di venerdì. Ma nonostante un progressivo indebolimento, sarà comunque necessario prestare attenzione agli effetti residui di questa intensa fase di instabilità atmosferica.
Precauzioni consigliate
In considerazione di queste previsioni meteorologiche, è fondamentale prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere la propria sicurezza. Gli abitanti delle zone costiere, in particolare, sono invitati a prestare particolare attenzione, considerando il rischio di mareggiate e possibili danni alle infrastrutture costiere.
Per quanto riguarda la navigazione, è fortemente raccomandato ai marinai di rimanere nei porti e di evitare di mettersi in mare fino a quando le condizioni meteorologiche non si saranno stabilizzate. Anche gli automobilisti sono incoraggiati a guidare con estrema cautela, tenendo conto della possibilità di forti raffiche di vento e di ostacoli sulla strada.