Brutta notizia per chi vuole diventare insegnante, cambia tutto nel 2024: cosa bisogna fare adesso

Nel 2024 per diventare insegnanti occorrerà avviare un iter differente rispetto a quello noto. Novità dell’ultimo momento da conoscere.

Una riforma del reclutamento e della formazione iniziale impone una nuova procedura da seguire per chi intende diventare un insegnante. Scopriamo quali sono le nuove regole per il 2024.

Nuovo iter per diventare insegnanti, cambia tutto
Nuovo iter per diventare insegnanti, cambia tutto (Linkcoordinamentouniversitario.it)

Il lavoro dell’insegnante è una vocazione. Il ruolo del docente riveste una grande importanza nella vita degli alunni che trascorrono gran parte della giornata a scuola confrontandosi con i compagni e gli insegnanti. Un bravo professore va ben oltre la lezione programmata. Fornisce conoscenza, insegna a ragionare, va incontro ad ogni esigenza di apprendimento, è un educatore e una bussola per i suoi alunni nel trovare l’identità e nel prepararle al futuro fuori dall’ambiente scolastico.

Una adeguata formazione è dunque necessaria per riuscire a svolgere questo importante ruolo nel migliore dei modi. La riforma del reclutamento docenti prevede nuove regole da seguire proprio in merito alla formazione iniziale dei futuri docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Come diventare insegnanti nel 2024

Il nuovo percorso per l’immissione in ruolo prevede che l’insegnante prenda l’abilitazione, superi un concorso e svolga un periodo di prova in servizio. Nello specifico, per diventare docenti di scuola secondaria occorrerà conseguire il titolo di studio di accesso all’insegnamento ossia Laurea magistrale o diploma AFAM di II livello per le scuole di primo e secondo grado e la Laurea Triennale o diploma AFAM di I livello per gli ITP.

Senza concorso non si potrà diventare insegnanti di ruolo
Senza concorso non si potrà diventare insegnanti di ruolo (Linkcoordinamentouniversitario.it)

Il passo successivo sarà il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento con un percorso da 60 CFU che prevede una prova finale da superare. I 60 CFU devono comprendere 10 CFU di area pedagogica e 20 CFU di tirocinio diretto (minimo 10 CFU con attività in presenza di minimo 12 ore) e indiretto. Si riconoscono gli eventuali 24 CFU già conseguiti.

In seguito bisognerà superare il concorso e realizzare un anno di prova in servizio che si concluderà con un test finale. Il concorso, dunque, sarà imprescindibile per poter diventare docenti nel 2024. Bisognerà attendere che venga indetto dalle Regioni. La cadenza è annuale. L’insegnante verrà valutato per titoli ed esami e dovrà superare una prova scritta unica con quesiti a risposta aperta e una prova orale.

C’è anche una prova selettiva da affrontare. Solo chi supererà il concorso e possiede l’abilitazione verrà assunto a tempo indeterminato. Inizierà così il periodo di formazione e la prova in servizio che durerà un anno. Si richiedono minimo 180 giorni di servizio effettivo (almeno 120 di attività didattiche).

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