Jannik Sinner sta lavorando in vista dei prossimi impegni stagionali, a partire dal Masters 1000 di Montreal.
Siamo ormai alle battute finali, almeno per quel che riguarda il mondo del tennis, dei Giochi Olimpici di Parigi. La finale nel maschile era quella più attesa, Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic, rivincita anche della finale di Wimbledon. La finale più scontata, soprattutto visto la grande assenza del numero uno al mondo Jannik Sinner.
Il tennista altoatesino ha accusato una tonsillite acuta e per questo motivo non ha partecipato all’evento. Questa decisione ha scaturito però grosse polemiche, in molti hanno accusato il campione di San Candido di poco attaccamento verso la causa azzurra e in molti non hanno gradito. Sinner che, in queste ore, è già a Montreal per allenarsi in vista del Masters 1000 che si terrà in questi giorni, torneo dove difende il titolo. Questa situazione non è piaciuta ai tifosi azzurri e sui social sono arrivate diverse polemiche.
In molti hanno già dimenticato le imprese di Jannik negli ultimi dodici mesi, una su tutte quella che lo ha visto protagonista nella vittoria della Coppa Davis, risultato che mancava da mezzo secolo. Non solo critiche perchè Jannik è anche molto apprezzato e nelle ultime ore ha ricevuto un bellissimo attestato di stima, sono arrivate parole al miele da leggende dello sport, dalla famiglia Abbagnale.
Olimpiadi, la famiglia Abbagnale esalta Sinner
Siamo in tema di Olimpiadi e non si può non fare riferimento alla famiglia Abbagnale, una delle più vincenti nella storia dello sport italiano, nello specifico nel canottaggio. Il padre Giuseppe (e il fratello Carmine) e suo figlio Vincenzo hanno rilasciato interessanti dichiarazioni ai microfoni del Corriere dove hanno trattato di tanti temi. Tra questi si è discusso di Jannik Sinner e loro – nonostante siano campani doc – hanno rilasciato dichiarazioni clamorose:
“La nostra famiglia si rivede più in Sinner che in Maradona. Ci rivediamo in lui soprattutto per il modo di interpretare lo sport, Maradona era una leggenda ma sempre al centro dell’attenzione, noi la viviamo più come Sinner. Siamo umili e tenaci, mai contenti proprio come Jannik. Possiamo definire Sinner come un Abbagnale con la racchetta in mano”.
Parole al miele e che sicuramente fanno piacere ai suoi fan, Sinner ha sempre più ammiratori e viene apprezzato sia in Italia che in tutto il mondo. Ci sta che alcune scelte comportino critiche, ma fanno parte del gioco e Jannik sta riscrivendo la storia di questo sport.