Arriva il bonus per i disoccupati. Finalmente un sostegno economico importante per tutti quelli che perdono il lavoro.
Il precariato è ancora un problema attuale per molti italiani. Soprattutto i giovani, che difficilmente ottengono contratti a tempo indeterminato, finendo per essere disoccupati. Insomma, c’è un esercito di disoccupati costretti a richiedere la Naspi, ovvero il sussidio dell’Inps per i disoccupati. Purtroppo la Naspi non dura in eterno ed è risaputo che chi non riesce a trovare un lavoro nell’arco di un 2 anni non sarà coperto più da nessun sussidio.
La Naspi dura massimo un biennio, mentre si accorcia il tempo per i lavoratori stagionali, poiché è calcolata sulla base delle settimane lavorate e l’importo si riduce man mano nel tempo. Questo pone molti cittadini a rischio di trovarsi in situazione di indigenza assoluta. E inoltre c’è anche una fascia di popolazione che non riesce a prendere nemmeno il sussidio, perché non ha lavorato. Il Governo ha preparato un bonus, che è stato recentemente approvato, che si accompagna all’Assegno di inclusione.
Il Governo recentemente ha approvato una serie di bonus che andranno a sostenere le famiglie e le persone che si trovano senza lavoro. Oltre all’Assegno di inclusione, che sostituirà il Reddito di Cittadinanza e che è rivolto a fasce della popolazione non occupabili, ci sarà un’altra misura che è destinata a quelli che hanno perso il lavoro o prendono la Naspi, ovvero il sussidio di disoccupazione.
Si chiama ”Supporto per la formazione e il lavoro” ed è rivolto alle persone della fascia di età compresa tra i 18-59 anni che hanno perso il lavoro o che non lo trovano. Questa misura ha lo scopo di reinserire nel mondo del lavoro queste categorie di persone, grazie a progetti formativi e di qualificazione (o riqualificazione) professionale. A queste persone verrà elargito un assegno di 350 euro al mese. Per ottenere il bonus bisogna presentare il proprio ISEE.
L’ISEE attesta la situazione economica corrente del disoccupato, che si è visto ridurre il proprio reddito. Il bonus è molto importante per chi non ha lavoro e premette di avere un sostegno a quelli che non rientrano nei requisiti per l’Adi. Per chi ha i requisiti, dunque, ci sarà l’Assegno di inclusione, il Bonus bollette e altri benefici rispetto al proprio reddito, mentre per tutti gli altri ci sarà il ”Supporto per la formazione e il lavoro”.
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