Arrivano buone nuove per i disoccupati: la recente comunicazione dell’INPS fa ben sperare tantissimi italiani.
I titolari di assegni di disoccupazione Naspi, Dis-coll o similari possono gioire. È stata effettuata infatti una rivalutazione sul tasso di inflazione nel 2023 con effetti impattanti sul sussidio tanto che arriverà fino a €1000 in un anno. Per poter ricevere il bonus è necessario possedere tutti i requisiti richiesti ad hoc dal legislatore, ecco dunque tutto ciò che c’è da sapere in merito. l’Istat ha operato il calcolo e così come sancito dall’istituto, gli assegni nuovi saranno adeguati all’indice finale dei prezzi al consumo di cui è stata appurata la crescita del 5,7% nel 2023.
Tramite una circolare, l’INPS ha ufficializzato la notizia. L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha l’onere di erogare il sussidio per tutti coloro che hanno perso il lavoro. L’adeguamento calcolato sulla base dell’inflazione del 2023 riguarda soltanto l’indennità liquidate quest’anno.
Per il calcolo della Naspi degli ex dipendenti si tiene in considerazione l’imponibile medio mensile concernente gli ultimi 4 anni, ovvero il periodo che ha ingenerato la nascita del diritto all’indennità. All’avente diritto al sussidio spetta il 75% dello stipendio medio ricevuto prima della disoccupazione.
Bonus disoccupati, aumentano gli importi: cosa cambia e per chi
Per l’anno in corso sino al tetto di 1.428 euro potrebbe essere riconosciuto un assegno con importi sino a 1.071 euro. Dunque rispetto al 2023 la soglia dello stipendio percepito è cresciuta del 25%. Il tetto per l’importo quest’anno è fissato a 1.553,72 euro, circa €100 in più rispetto ad un anno fa. Coloro che ne hanno diritto riscontreranno dunque un aumento mensile di 82,73 euro e di 992,76 euro in un anno.
L’importo della Naspi si riduce in ogni caso a partire dal sesto mese di ricezione di circa il 3% ogni mese. Il taglio viene operato a partire dall’ottavo mese nei casi in cui i titolari del sussidio abbiano almeno 55 anni. Per quanto concerne il calcolo per la Dis-Coll si applicano le modalità in materia della Naspi.
Per i titolari di disoccupazione agricola invece l’importo sarà di circa 1.321 euro al mese, invece per coloro che sono in cassa integrazione supererà i 1.310 euro netti. È opportuno ricordare in questa sede che l’Istituto nazionale previdenza sociale ha ricalcolato al rialzo il reddito minimo imponibile per fini pensionistici di artigiani e commercianti.
Si prevede superata la soglia dei 18.000 annui, il riscatto agevolato della laurea costerà 6.100 euro per ogni anno di corso. Infine resta da rivalutare l’assegno unico per i figli, e in questo caso sono previsti degli aumenti che partiranno da marzo.