Se hai figli piccoli e l’asilo nido per loro è come una seconda casa, scopri tutto sul bonus riservato a te: cambierà tutto
Oggi come oggi, l’asilo nido è per molte famiglie una scelta obbligata. I genitori, infatti, spesso e volentieri devono lavorare entrambi a tempo pieno per potersi permettere il mutuo, le macchine e tutte le spese necessarie alla famiglia. I bambini, di conseguenza, devono andare all’asilo nido già da quando sono molto piccoli o, in alcuni casi più fortunati, vengono affidati alle cure gratuite dei nonni. Se però nel tuo caso ti trovi a dover pagare ogni mese le rette del nido, ecco cosa devi sapere: torna il bonus.
In Italia, la situazione degli asili nido non è così florida. Sul territorio nazionale quelli comunali sono troppo pochi, le liste d’attesa sono infinite e molti genitori si trovano costretti ad affidarsi a quelli privati, decisamente più costosi ma solitamente con più posti liberi. In questa situazione, il governo ha voluto aiutare tutti i genitori a sostenere le spese dell’iscrizione: ecco in cosa consiste il bonus asilo nido e come cambierà, soprattutto in riferimento al secondo figlio, già a partire dall’anno prossimo.
Tutto l’esecutivo è in queste ore al lavoro per l’approvazione della nuova attesissima Legge di Bilancio, con la quale si decideranno e si definiranno molti bonus e riforme importanti. Uno di questi è il bonus asilo nido che, secondo le prime indiscrezioni, nel 2024 sarà potenziato con ulteriori 150 milioni di euro, somma che si aggiunge ai fondi già stanziati nel 2023, ben 564.8 milioni di euro. La proposta di Giorgia Meloni sembra essere interessante: l’idea è quella di rendere gratis l’asilo nido per il secondo figlio. Ecco, nello specifico, come funzionerebbe.
In realtà non si tratterebbe di una completa gratuità, ma di un sostanziale aumento dell’importo del bonus: a partire dal secondo figlio, potrebbe alzarsi fino a una somma di 3600 euro, che quindi andrebbe a coprire quasi totalmente le rette annuali di iscrizione. Questa proposta di aumento del bonus asilo nido rientra all’interno di una più ampia manovra a sostegno della natalità, fortemente in calo in Italia così come in altri paesi d’Europa.
Per ottenere il bonus asilo nido, le famiglie dovranno fare domanda direttamente all’Inps mediante il sito dedicato. Anche nel 2024 gli importi saranno proporzionali all’ISEE famigliare, quindi si andrà da un massimo di 3mila euro all’anno per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro fino a un minimo di 1500 euro per chi l’ha invece superiore a 40.001 euro. Se la Legge di Bilancio venisse approvata così come è ora, a partire dal secondo nato entro i sei anni del figlio precedente, il bonus asilo nido diventerebbe di 3600 euro per qualsiasi famiglia con ISEE entro i 40mila euro.
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