Bonus 50.000 euro ma solo per chi ha questo requisito fondamentale: richiedilo subito in questo modo

Bonus 50.000 euro, ma solo per chi ha questo requisito fondamentale. Richiedilo immediatamente in questo modo.

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Il lavoro autonomo offre libertà e sfide uniche. Affrontare l’incertezza finanziaria, trovare clienti e garantire la sicurezza lavorativa sono solo alcune delle difficoltà. In aiuto di questa categoria ora c’è un bonus, scopriamo chi ne ha diritto.

Quale requisito ci vuole per avere il bonus di 50.000 euro?

Con l’ufficializzazione tramite il Bollettino Ufficiale 105 datato 7 maggio, il Decreto Legge Coesione, noto anche come Decreto Legge 60/2024, è entrato ufficialmente in vigore. Questo decreto introduce due nuove agevolazioni mirate a incentivare la creazione di attività lavorative autonome. Le facilitazioni sono distinte in due categorie: una destinata alle regioni del Sud Italia e l’altra alle regioni del Centro-Nord.

Un elemento in comune per entrambe le agevolazioni è il loro target: giovani sotto i 35 anni. Offrono un sostegno finanziario considerevole a fondo perduto, rendendo queste misure estremamente attrattive.

Le due nuove iniziative per l’avvio di attività autonome offrono un finanziamento immediato di 50.000 euro, oltre a un ulteriore importo di 120.000 euro che deve essere restituito solo parzialmente.

Nomi e caratteristiche delle nuove misure

La denominazione “Resto al Sud” identifica l’iniziativa dedicata ai giovani sotto i 35 anni che vivono nelle regioni meridionali, seguendo il modello del programma introdotto nel 2017 per promuovere l’imprenditorialità indipendente. Nel Decreto Legge 60, questa misura subisce aggiornamenti e modifiche rispetto alle versioni precedenti. In parallelo, la controparte destinata ai giovani sotto i 35 anni delle regioni del Centro-Nord è stata denominata “Autoimpiego Centro-Nord Italia”.

Attesa per il decreto attuativo

Per ottenere una visione completa del funzionamento delle due facilitazioni, sarà cruciale attendere il decreto attuativo che trasformerà il Decreto Coesione in legge. Questa disposizione, attiva dall’8 maggio successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, stabilisce che l’approvazione dei due bonus debba avvenire entro il 7 giugno 2024.

Beneficiari delle agevolazioni per lavoratori autonomi

I destinatari delle agevolazioni sono giovani sotto i 35 anni che devono essere disoccupati e iscritti al programma governativo GOL, la Garanzia Occupabilità Lavoratori. Le due iniziative sono progettate per promuovere l’avvio di attività lavorative autonome, comprese quelle di carattere professionale che richiedono l’affiliazione agli albi o agli ordini professionali pertinenti. Tali iniziative possono essere intraprese sia individualmente che collettivamente e sono parte integrante del Piano Nazionale Giovani e Donne 2021-2027.

Incentivi e obiettivi delle misure

Queste misure offrono oltre al finanziamento a fondo perduto, una serie di altri incentivi. L’intento è promuovere l’imprenditorialità individuale, incoraggiare i giovani a intraprendere iniziative autonome e, per le regioni del Mezzogiorno, incentivare i giovani a rimanere nelle loro regioni d’origine per contrastare lo spopolamento. Tra gli incentivi vi sono servizi di formazione, assistenza e supporto per avviare l’attività, oltre all’acquisto di attrezzature e beni necessari.

Dettagli dei nuovi bonus

Attraverso l’utilizzo di voucher, sarà concesso un contributo per l’acquisto di beni e attrezzature. Nel caso delle regioni del Centro-Nord, questo voucher non rimborsabile dovrebbe raggiungere un massimo di 30.000 euro, salendo addirittura a 40.000 euro se i beni e gli strumenti sono considerati innovativi, tecnologici o rispettosi dell’ambiente.

Per quanto riguarda il Sud, gli incentivi dovrebbero essere di almeno 40.000 euro, aumentando a 50.000 euro per beni innovativi, digitali e sostenibili. Le misure per le aree svantaggiate del Mezzogiorno comprendono anche le zone terremotate del Centro Italia. Le regioni coinvolte nell’iniziativa “Resto al Sud” saranno Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Un’altra parte dell’agevolazione prevede un contributo fino a 120.000 euro per coprire le spese di avvio e implementazione dell’idea imprenditoriale, con un finanziamento fino al 75% per il Sud e fino al 65% per il Centro-Nord, erogato a fondo perduto.

misura resto al sud
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Un’altra parte dell‘agevolazione prevede un contributo fino a 120.000 euro per coprire le spese di avvio e implementazione dell’idea imprenditoriale, con un finanziamento fino al 75% per il Sud e fino al 65% per il Centro-Nord, erogato a fondo perduto.

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