Bomboletta spray all’aroma di cheeseburger al bacon: è uno dei trucchi per costringerci a comprare

Al giorno d’oggi convincere le persone a comprare è una scienza che si basa su studi psicologici. Ecco cos’è il neuromarketing. 

Neuromarketing: l’applicazione delle conoscenze e delle pratiche neuroscientifiche al marketing, allo scopo di analizzare i processi inconsapevoli che avvengono nella mente del consumatore e che influiscono sulle decisioni di acquisto o sul coinvolgimento emotivo nei confronti di un brand.

neuromarketing, la strategia usata per costringerci a comprare
Il neuromarketing è l’applicazione delle conoscenze e delle pratiche neuroscientifiche al marketing (linkcoordinamentouniversitario.it

Il termine “neuromarketing”, coniato da Ale Smitds nel 2002, rimanda all’utilizzo delle tecniche neuroscientifiche per avere una più completa comprensione del consumatore e creare strategie di marketing più efficaci. Questa disciplina emergente propone una soluzione complementare alle ricerche di mercato tradizionali, fornendo una soluzione ad alcuni problemi e limiti associati a queste ultime. Nasce dal bisogno delle imprese, dei brand, delle organizzazioni e dei centri di ricerca scientifici e universitari di approfondire le proprie conoscenze sulle persone, sui loro comportamenti e su come decidono in relazione con le trasformazioni culturali, sociali ed economiche.

Esempi di neuromarketing

Una bomboletta spray che contiene aroma di cheeseburger al bacon viene spruzzato abbondantemente nei condotti dell’aerazione dei fast food. Questa strategia fa vendere più hamburger. Mentre i clienti si inebriano di quello che credono odore sincero di barbecue, si arrendono all’ultima frontiera del marketing: il sensory branding. In breve di una serie di strategie a cui sono sottoposti i nostri sensi di consumatori. Nei fast food e non solo.

tecniche usate per spingerci a comprare
Odori e colori dei prodotti fanno leva sulla nostra volontà di comprare linkcoordinamentouniversitario.it

Nel 2007 lo psicologo Eric Spangenberg ha scoperto che diffondere profumo di vaniglia in un negozio di abbigliamento femminile faceva raddoppiare le vendite. E gli ingegneri di un’azienda di caffè solubile hanno fatto gli straordinari per realizzare barattoli in grado di rilasciare la massima quantità di profumo quando si apre il coperchio. Vi siete mai chiesti perchè il bancone del pane è vicino all’entrata del supermercato di solito? Ebbene l’odore del pane fresco stimola il nostro appetito e ci fa percepire come freschi anche prodotti che non lo sono. E l’olfatto non è l’unico senso ad essere preso di mira. Avete fatto caso che il guscio delle uova negli anni è diventato marroncino, da che era bianco? Anche questa è una trovata degli esperti di marketing. Il marroncino pare richiami scenari bucolici, e vende di più.

Di questi e altri inganni sensoriali si parla nel libro Neuromarketing di Martin Lindstrom, uno dei più grandi esperti al mondo di seduzione delle merci. Egli ci svela che cosa ci spinge ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro e quali strategie usano i grandi marchi per accalappiarci. Nulla infatti nel mondo dello shopping globale è frutto del caso.

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