La sentenza di Matteo Berrettini è netta e fa saltare di gioia Jannik Sinner: i due si stimano molto e si sfideranno nei prossimi tornei
E’ in corso il Masters 1000 di Cincinnati, ma ciò che più interessa agli appassionati è lo svolgimento degli US Open, l’ultimo Slam della stagione. Sul cemento dovrebbero arrivare i maggiori successi per Jannik Sinner, che deve risolvere al più presto il problema della scarsa condizione fisica. Sono stati tanti i problemi avuti dal tennista italiano, attualmente numero 1 del ranking ATP.
Tuttavia, Carlos Alcaraz ha lanciato la sfida: entro la fine dell’anno vuole diventare il numero 1 e superare, quindi, Sinner. Ha 800 punti di distanza, già alla fine di Cincinnati può avvenire il sorpasso. Ma ci sono anche altri tornei in cui il tennista spagnolo può tentare l’assalto. Anche Djokovic scarterà tanti punti, quindi la sensazione nel prossimo futuro è che sarà una sfida a 360° con Sinner.
L’Italia, oltre a Sinner, guarda anche ai risultati di Matteo Berrettini. Il desiderio di rivederlo tra le teste di serie di uno Slam dopo il periodo buio è molto forte. Scarterà pochissimi punti in questa fase della stagione e in classifica potrebbe fare un bel balzo in avanti, dando fastidio ai primi della classifica.
La sentenza di Berrettini su Sinner
Berrettini, così come altri tennisti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’ATP Tour. E gli è stata posta una domanda precisa su chi vincerà gli US Open. Il tennista romano ha risposto in modo secco: Jannik Sinner. Insieme a lui, anche Stricker, Humbert e Tsitsipas si sono accodati nominando l’attuale numero 1 del ranking ATP.
Una bella soddisfazione per Sinner, mentre altri hanno votato per Carlos Alcaraz, che ha già vinto il torneo nel 2022. Sono stati Auger-Aliassame ed Etcheverry, che avevano indicato il tennista spagnolo già per il Roland Garros e Wimbledon. I tennisti si sono espressi anche indicando una possibile sorpresa: per Auger-Aliassame potrebbe essere Tommy Paul, che giocherà in casa.
Mentre Berrettini spera di essere lui stesso la sorpresa: “Amo giocare a New York, incrociamo le dita“. E’ stato il commento del tennista romano, che spera di fare un grande torneo. Molto dipenderà anche dal sorteggio, è chiaro che andare avanti il più possibile potrebbe agevolargli anche la classifica per il finale di stagione e, perché no, essere convocato per la Coppa Davis qualora si superasse il girone di Bologna.