Cambiano le regole in fatto di autovelox, in particolare per quello che concerne foro e video. Adesso sono vietate. Ma capiamo meglio.
Si torna a parlare di sicurezza stradale, un dettaglio che in genere deve sempre cercare di andare di pari passo con la vita della gente. Anche per questo motivo, cosi come riporta il Giornale, il Garante della Privacy ha confermato un nuovo decreto, lo stesso voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Si tratta delle foto e dei video che vengono scattate agli automobilisti, nel momento in cui l’autovelox segnala l’infrazione: “Come richiesto dal Garante, le immagini che costituiscono fonte di prova per le violazioni al codice della strada non devono essere inviate al domicilio dell’intestatario del veicolo con il verbale di contestazione della violazione“.
Questa è la nota diffusa dal Garante della Privacy che con questa mossa, permette a tutti gli automobilisti di vedere protetta la loro privacy in qualsiasi circostanza. Ma entriamo ancora di più nel vivo della questione.
Quindi, da oggi in poi le cose andranno cosi, il Garante della Privacy ha confermato la richiesta del Ministero delle Infrastrutture e anche in caso di multe o infrazioni, l’automobilista potrà godere della giusta privacy che gli occorre e che ormai è necessaria in ogni situazione.
Una volta commessa l’infrazione, infatti, arriverà solo il verbale di contestazione con la multa da pagare e anche le eventuali sanzioni previste, ma al suo interno non ci sarà più allegata né la foto della targa del veicolo né tantomeno quella del conducente, le stesse cose che fino a poco tempo fa venivano conservate dall’autorità per eventuali contestazioni di fronte al giudice per tutte quelle cause che possono finire in tribunale.
“La documentazione fotografica o video dovrà essere infatti messa a disposizione del destinatario del verbale solo su sua richiesta, garantendo, in ogni caso, che siano opportunamente oscurati o resi irriconoscibili soggetti terzi e targhe di eventuali altri veicoli ripresi”. E non finisce qua, nella seconda parte della novità, ci sta inserito un nuovo punto. Il conducente potrà richiedere le foto o i video nel caso in cui volesse procedere ad una contestazione, ma anche in questo caso ci sarà l’attenzione alla privacy.
Non saranno infatti riconoscibili altre auto presenti in quel momento o altre persone che si trovavano vicino all’autovelox, salvo che le stesse non siano coinvolte nella violazione del codice stradale e nemmeno i volti che saranno oscurati.
“Nel rispetto della privacy degli automobilisti viene consentito anche l’impiego di sistemi di rilevamento della velocità che effettuano la ripresa frontale del veicolo ma solo se provvisti di una funzione che oscura automaticamente le immagini delle persone che vi si trovano a bordo” conclude infine il Garante nella sua nota.
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