La tecnica del pomodoro può essere utilizzata per aumentare l’efficienza e la produttività nello studio o nel lavoro ma attenzione agli errori da non commettere.
Conoscete la tecnica del pomodoro? E se la state utilizzando sapete cosa non dovete assolutamente fare per non inficiarla?

Le preoccupazioni, lo stress, i tempi ristretti, la mancanza di voglia sono tutte possibili cause di un calo della produttività o di rendimento nello studio. Mantenere sempre il ritmo alto non è facile, la fatica può farsi sentire sia dal punto di vista mentale che fisico.
Per riuscire a mantenere il livello indispensabile per ottenere dei buoni risultati occorre mettere in atto strategie che ottimizzino i tempi, pianifichino le attività, rendano il lavoro più semplice e aumentino la motivazione. Tra le tecniche molto utilizzate vi è quella del pomodoro. Prevede di dividere le attività lavorative o di studio in blocchi temporali da 25 minuti con piccole pause di cinque minuti. Basterà impostare un timer di 25 minuti e concentrarsi con attenzione su ciò che si deve fare, senza distrazioni o interruzioni se non trascorso questo lasso temporale.
La tecnica del pomodoro: attenzione agli errori
Suddividendo il tempo in 25 minuti di attività e cinque di pausa si migliorerà la concentrazione evitando cali e aumenterà anche la produzione grazie alle pause concesse.

Sembra una tecnica molto semplice ma ci sono degli errori da evitare oppure non si otterranno i risultati sperati.
- Non bisogna mai allungare le pause o andare oltre il timer dei 25 minuti. A qualsiasi punto si sia arrivati bisogna interrompere l’attività e prendersi la pausa. Il cervello regge l’attenzione per 25 minuti, non di più. Allungare la pausa, invece, significherebbe allontanarsi dalla focalizzazione sull’attività da svolgere.
- Non usare le app timer ma un vero e proprio timer da cucina per evitare di avvicinarsi al cellulare e distrarsi.
- Mai prendere il cellulare nelle pause. Lo smartphone provoca un rilascio di dopamina a basso costo nel cervello che annulla la produttività. Bisogna eliminare le attività gratificanti per il cervello, come rispondere ad un messaggio, che premiano senza sforzi. Tornare all’attività sarà demotivante e il cervello non si impegnerà al massimo. Nelle pause meglio andare a bere, sgranchirsi le gambe, fare stretching.
- Bisogna decidere il compito da svolgere prima di far partire il timer o si perderà inutilmente tempo prezioso.
- Non bisogna utilizzare la tecnica del pomodoro per ogni compito da svolgere. Si consiglia di ricorrervi per le attività noiose e ripetitive e non per quelle creative.