Cambiano gli importi delle indennità di disoccupazione: le nuove cifre aggiornate per il 2024 sono state comunicate dall’Inps.
Gli importi legati alle differenti indennità di disoccupazione possono essere oggetto di variazioni, a cadenza annuale, sulla base dell’andamento inflazionario. E dal momento che nel corso del 2023 l’indice che ‘descrive’ l’inflazione in Italia è andato crescendo chiudendosi con un +5,4%, le prestazioni per la disoccupazione involontaria da un lato e la cassa integrazione guadagni sono andate variando dal punto di vista dei massimali.
![Indennità di disoccupazione, le nuove cifre dei massimali](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2024/02/banconote-euro-070224-linkcoordinamentouniversitario.it_-1-1.jpg)
Così come l’assegno di integrazione salariale emesso dal Fis. Recentemente l’Inps ha fornito una accurata panoramica dei nuovi importi aggiornati e validi per tutto il 2024. Scopriamo dunque quanti soldi si potranno ricevere per ognuna di queste indennità.
Indennità di disoccupazione e nuovi importi: tutti i massimali per il 2024
I massimali degli ammortizzatori sociali sono andati aumentando, come dicevamo, del 5,4%. Ed è tutto specificato nella circolare numero 25 del 2024 emessa dall’Inps. Entrando nel merito delle varie indennità di disoccupazione, per quanto riguarda NASpI, Dis-Coll il massimale aggiornato è, al lordo, pari a 1.550,42 al mese.
![Gli importi 2024 dell'indennità di disoccupazione involontaria](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2024/02/uomo-al-pc_04022024_linkcoordinamentouniversitario.it_.jpg)
Ricordando che qualora l’importo che si ottiene sommando gli imponibili dell’ultimo quadriennio, dividendo il totale per le settimane di contribuzione e moltiplicando per 4,33 è inferiore a 1.425,21 euro, l’indennità sarà pari al 75% dell’importo. Qualora il valore sia superiore si aggiungerà invece il 25% della differenza tra il massimale e 1.425,21 euro.
Passando alla cassa integrazione guadagni ovvero a CIGO, CISOA e CIGS ma anche all’AIS, vi è la possibilità di godere di un’integrazione al reddito il cui valore va a coprire l’80% dell’ultimo stipendio ed il massimale in questo caso, esclusa la trattenuta del 5,84% come previsto dall’art.26 della legge 41/1986 è pari a 1.311,56 euro (1.391,89 euro lordi).
Per quanto riguarda l’ALAS, sostituita dalla nuova indennità di discontinuità a partire dal 2024, i valori sono i medesimi di NASpI e Dis-Coll. Cambiano invece per l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa riguardante le partite iva che sono iscritte alla gestione separata. In questo caso il valore varia tra 250 e 800 euro mensili. A patto che il reddito dell’anno precedente non superi i 12mila euro.
I valori di minimo e massimo sono stati stabiliti sulla base di quanto previsto nella legge di bilancio 2024. Infine per quanto riguarda la disoccupazione agricola i massimali previsti sono i medesimi del 2023 ovvero 1.321,53 euro mentre i lavoratori impegnati in attività socialmente utili percepiranno un assegno incrementato del valore di 691,89 euro.