Cambiano gli importi delle indennità di disoccupazione: le nuove cifre aggiornate per il 2024 sono state comunicate dall’Inps.
Gli importi legati alle differenti indennità di disoccupazione possono essere oggetto di variazioni, a cadenza annuale, sulla base dell’andamento inflazionario. E dal momento che nel corso del 2023 l’indice che ‘descrive’ l’inflazione in Italia è andato crescendo chiudendosi con un +5,4%, le prestazioni per la disoccupazione involontaria da un lato e la cassa integrazione guadagni sono andate variando dal punto di vista dei massimali.
Così come l’assegno di integrazione salariale emesso dal Fis. Recentemente l’Inps ha fornito una accurata panoramica dei nuovi importi aggiornati e validi per tutto il 2024. Scopriamo dunque quanti soldi si potranno ricevere per ognuna di queste indennità.
Indennità di disoccupazione e nuovi importi: tutti i massimali per il 2024
I massimali degli ammortizzatori sociali sono andati aumentando, come dicevamo, del 5,4%. Ed è tutto specificato nella circolare numero 25 del 2024 emessa dall’Inps. Entrando nel merito delle varie indennità di disoccupazione, per quanto riguarda NASpI, Dis-Coll il massimale aggiornato è, al lordo, pari a 1.550,42 al mese.
Ricordando che qualora l’importo che si ottiene sommando gli imponibili dell’ultimo quadriennio, dividendo il totale per le settimane di contribuzione e moltiplicando per 4,33 è inferiore a 1.425,21 euro, l’indennità sarà pari al 75% dell’importo. Qualora il valore sia superiore si aggiungerà invece il 25% della differenza tra il massimale e 1.425,21 euro.
Passando alla cassa integrazione guadagni ovvero a CIGO, CISOA e CIGS ma anche all’AIS, vi è la possibilità di godere di un’integrazione al reddito il cui valore va a coprire l’80% dell’ultimo stipendio ed il massimale in questo caso, esclusa la trattenuta del 5,84% come previsto dall’art.26 della legge 41/1986 è pari a 1.311,56 euro (1.391,89 euro lordi).
Per quanto riguarda l’ALAS, sostituita dalla nuova indennità di discontinuità a partire dal 2024, i valori sono i medesimi di NASpI e Dis-Coll. Cambiano invece per l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa riguardante le partite iva che sono iscritte alla gestione separata. In questo caso il valore varia tra 250 e 800 euro mensili. A patto che il reddito dell’anno precedente non superi i 12mila euro.
I valori di minimo e massimo sono stati stabiliti sulla base di quanto previsto nella legge di bilancio 2024. Infine per quanto riguarda la disoccupazione agricola i massimali previsti sono i medesimi del 2023 ovvero 1.321,53 euro mentre i lavoratori impegnati in attività socialmente utili percepiranno un assegno incrementato del valore di 691,89 euro.