Google si è appena riempito di nuovi pericoli. State molto attenti a dove finite col dito mentre navigate online, ci sono enormi rischi.
Nessuno è esente da possibili attacchi hacker e minacce alla cybersecurity, nemmeno Google. Anzi, essendo il motore di ricerca più utilizzato al mondo, il servizio di Mountain View è di gran lunga uno di quelli che più spesso viene preso di mira dai malintenzionati sul web. E nulla possono fare i sistemi avanzati di sicurezza adottati da Big G, perché emergono sempre nuovi metodi alternativi per sfruttare alcune vulnerabilità e prendere di mira l’utente finale.
Di recente, si è parlato a più riprese di un nuovo pericoloso allarme che dovrebbe interessare anche voi. Qualora doveste cadere nel tranello, infatti, le possibili conseguenze sono molto pesanti e potrebbero andare a colpire migliaia di dati ed informazioni che avete salvato nel tempo sui dispositivi che utilizzate quotidianamente. Ma come sempre, la prevenzione è una delle armi migliori. Ecco cosa dovete sapere, così sarete sempre sicuri su ciò che va e che non va cliccato per essere salvi.
Allarme Google: occhio a dove cliccate, così siete in pericolo
C’è una nuova campagna di malvertising in corso all’interno di Google Ads che è stata individuata nei giorni scorsi e che potrebbe colpire anche voi. In poche parole, si tratta di falsi annunci che vengono mostrati tra le varie inserzioni del motore di ricerca e che potrebbero indurvi in tentazione. Con conseguenze nefaste, perché in realtà installano dei malware pericolosi all’interno dei dispositivi utilizzati.
Il tutto è emerso nell’ultimo rapporto di Jerome Segura di Malwarebytes, secondo cui c’è un hacker senza nome che ha utilizzato due account Google Ads per poter pubblicare inserzioni dannose. Queste pagine si presentano come siti per scaricare Telegram, WhatsApp, LINE e altre app di comunicazione in maniera facile e veloce, soprattutto in territori dove il download è vietato.
Ma la realtà è che, cliccandoci sopra, si viene infettati da alcuni malware pericolosi come PlugX e Gh0st RAT. Questa campagna sembra essere una sorta di continuazione della FakeAPP, che già nelle settimane scorse è stata grande protagonista ad Hong Kong e ha colpito centinaia di utenti.
Si tratta in generale di uno dei modus operandi più adottati dai criminali in rete. Ecco perché è bene difendersi creando password complesse e abilitando l‘autenticazione a due fattori per evitare furti di dati.