Il sussidio aiuta delle categorie specifiche di persone, vediamo quali - Linkcoordinamentouniversitario.it
Assegno di Inclusione: come ottenere il sussidio e le eccezioni da conoscere per poter ottenere questo beneficio fiscale.
Da qualche tempo è entrato in vigore l’Assegno di Inclusione al posto del Reddito di Cittadinanza e, all’inizio del 2024, molti italiani hanno presentato domanda.
Ma alcune persone ancora attendono risposta dall’INPS. Vediamo perché e quali sono le eccezioni che accompagnano queste richieste.
L’Assegno di Inclusione è destinato a soggetti considerati fragili dallo Stato, questa manovra riduce la platea dei beneficiari rispetto al Reddito di Cittadinanza. Le categorie che possono accedere sono: gli over 60, i minorenni, gli invalidi e coloro che sono presi in carico per svantaggi di varia natura. Per quanto riguarda il caso specifico degli invalidi, è importante comprendere quali soggetti possono beneficiare del sussidio.
Una domanda comune è sul livello di invalidità richiesto per ottenere l’Assegno di Inclusione. Sorprendentemente, basta un 46% di invalidità. Tuttavia, va precisato che coloro che presentano un’invalidità compresa tra il 46% e il 66% non sono considerati invalidi ai fini dell’assegno.
Il sussidio economico non è concesso alle persone che lo Stato ritiene in grado di lavorare, ovvero chi ha un’invalidità inferiore al 67% e ha un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. C’è da considerare però che, chi ha un’invalidità tra il 46% e il 66%, ha ancora una possibilità di ottenere il sussidio. Perché sono considerati soggetti presi in carico dai servizi sanitari o assistenziali.
Questo include tutte le persone con disabilità fisiche o psichiche prese in carico dai servizi sanitari delle ASL, non necessariamente minorenni o over 60. Di recente, l’INPS ha avviato una piattaforma per consentire alle ASL o ai servizi sociali di confermare i nominativi dei soggetti presi in carico. Esiste il problema del ritardo nelle procedure di istruttoria delle pratiche riguarda spesso questi soggetti. Che è causato della mancata conferma della presa in carico da parte delle strutture, non per errori nelle domande o controlli aggiuntivi dell’INPS.
Per tutti i cittadini che posseggono un’invalidità compresa tra il 46% e il 66%, è possibile essere considerati idonei per l’Assegno di Inclusione. Purché sia dimostrato che gli stessi individui siano presi in carico dai servizi sanitari o assistenziali. La conferma della presa in carico è fondamentale per evitare ritardi nell’ottenere il sussidio.
Questo errore è particolarmente grave e riguarda un po' tutti. Se si sa come agire,…
Nella nuova puntata de La notte nel cuore ci sarà una richiesta sconvolgente e Cihan…
Qualche anno fa questa dichiarazione avrebbe fatto ridere, ora però gli spunti per rifletterci su…
Debutto al cinema per uno dei volti più amati di Uomini e Donne. Dal trono…
Nelle imminenti puntate di Beautiful, in onda dall'11 al 15 novembre, qualcuno dovrà fare i…
Sono giorni di offerta per l'acquisto di una Fiat Grande Panda, sia in versione benzina…