L’artrite è un’infiammazione delle articolazioni che può colpire anche i giovanissimi. Le cause possono essere infettive o reumatiche.
Il termine artrite fa riferimento ad un gruppo di malattie di carattere infiammatorio che provocano gonfiore, tumefazione, rigidità e riduzione della capacità di movimento delle giunture.
La maggior parte delle persone associa l’artrite ad un fastidio tipico dell’età avanzata. In realtà il problema può colpire anche bambini e adolescenti e manifestarsi in modo molto subdolo. Pochi segnali fanno pensare a questa tipologia di infiammazione e di conseguenza la diagnosi viene fatta in ritardo.
La rigidità mattutina e gli esami del sangue normali non lasciano pensare che in tenera età si possa soffrire di artrite. Può succedere, dunque, che al bambino o all’adolescente vengano diagnosticati problemi psicologici che in realtà non ha. Ma è nel momento in cui la diagnosi corretta arriva che nasce il vero disturbo psicologico. Si teme che la malattia possa invalidare il paziente e insegnanti, amici, parenti potrebbero non avere il giusto atteggiamento che aiuti il piccolo o l’adolescente a superare la scoperta della malattia. Ecco perché è fondamentale approfondire la conoscenza con l’artrite reumatoide giovanile.
Una guida all’artrite reumatoide giovanile
Nella maggior parte dei casi quando l’artrite colpisce i più giovani si manifesta in una forma lieve. Può presentarsi periodicamente oppure diventare cronica. Spesso è causata da un’infezione batterica o virale che provoca l’artrite reattiva per diverse settimane o mesi e poi non torna più.
L’artrite idiopatica giovanile, invece, si ripresenta in modo periodico, cronico e può durare tutta la vita. Si tratta di una malattia autoimmune o auto-aggressiva in quanto l’organismo aggredisce alcune strutture non riconoscendole come proprie. Il tessuto si infiamma, la parte si gonfia, diventa calda e dolente e può anche arrossarsi. Se non risolta, l’infiammazione causa un ispessimento della membrana sinoviale e aggredisce la cartilagine dei capi ossei nell’articolazione.
In Italia circa 10 mila tra bambini e adolescenti ne risultano affetti. Il suo esordio inizia prima dei 16 anni e causa dolore, rigidità e tumefazione alle articolazioni colpite. Anche il movimento articolar risulta limitato. La cause può essere genetica o esterna scatenante come un’infezione.
Una volta diagnosticata la malattia sarà possibile evitare un peggioramento delle condizioni. Lo specialista dovrà individuare la forma di AIG (Oligoartrite, Poliartrite, Artrite sistemica, Artrite psoriasica, Sindrome entesite artrite) per aiutare il paziente nella gestione dei sintomi. In realtà interverranno più specialisti per stabilire la terapia da seguire. Pediatra, reumatologo, chirurgo ortopedico, oculista, fisiatra si accorderanno per stabilire se prescrivere farmaci, terapia fisica, fisio-chinesiterapia o esercizi di ginnastica.