Il cambiamento previsto per il prossimo aggiornamento di Apple sarà qualcosa di molto più che un semplice miglioramento tecnico.
Nel mondo dell’innovazione tecnologica, il nome di Apple è solitamente associato alle novità più interessanti e l’azienda è costantemente al lavoro per offrire ai suoi utenti funzioni sempre più stupefacenti. La notizia che sta scuotendo il settore in questi giorni è l’imminente rilascio di iOS 18, che promette di essere non solo un aggiornamento, ma una vera e propria rivoluzione, in particolare per l’assistente virtuale Siri.
Con il lancio previsto di iOS 18, che con ogni probabilità arriverà insieme ai nuovi iPhone 16, Apple sembra pronta a rilanciare Siri, trasformandolo in un’entità molto più potente e versatile. Grazie all‘incorporazione di tecnologie AI generative, simili a quelle viste in ChatGPT, l’assistente vocale è destinato a diventare molto più di un semplice assistente.
Siri di nuova generazione: prepariamoci per iOS 18
Una delle chiavi di questa trasformazione è il Large Language Model (LLM) sviluppato internamente da Apple, che è stato chiamato informalmente AppleGPT. Nonostante non ci siano ancora annunci ufficiali, le indiscrezioni suggeriscono che AppleGPT potrebbe alimentare la prossima versione di Siri, offrendo capacità di comprensione e interazione del linguaggio umano molto avanzate.
Un elemento distintivo dell’approccio di Apple è l’elaborazione on-device. A differenza di altri sistemi AI che si affidano a server remoti, Apple punta a gestire l’elaborazione direttamente sui dispositivi. Questo non solo migliora la velocità di risposta, ma rafforza anche la privacy, un pilastro fondamentale della filosofia di Apple.
L’attesa per iOS18 e il rinnovato Siri è quindi più alta che mai. Gli analisti prevedono che queste innovazioni trasformeranno profondamente la percezione degli utenti riguardo agli assistenti vocali. Siri, da assistente limitato a causa delle politiche sulla privacy, potrebbe diventare uno strumento eccezionalmente intelligente e capace, mantenendo al contempo gli elevati standard di privacy di Apple.
Al momento non si hanno notizie più approfondite sullo stato di sviluppo del progetto o sulle possibili date di rilascio, ma si prevede che l’azienda condividerà ulteriori dettagli durante il Worldwide Developers Conference di Apple, di solito tenuta a giugno.
L’impegno di Apple nell’implementare l’IA nei suoi sistemi è però già molto evidente, dato che, come nota il rinomato portale 9to5Mac, quasi la metà delle offerte di lavoro di Apple ora include il termine “Deep Learning”, che si riferisce agli algoritmi che alimentano l’AI generativa. Non resta quindi che attendere e vedere come l’azienda intende muoversi in questo ambito.