L’ambiente è in grossa difficoltà, emerge la nuova scoperta del futuro. Sarà addio alla plastica per sempre?
Le criticità ambientali derivano dall’uso eccessivo di sostanze dannose, che contaminano aria, acqua e suolo, minacciando la salute umana e la biodiversità, richiedendo interventi urgenti e sostenibili. In questi difficili momenti, si apre uno spiraglio per quanto riguarda delle alternative alla plastica, vediamo questa nuova scoperta.
Qual è la nuova scoperta del futuro per l’ambiente?
Più del 90% dei rifiuti che finiscono nei mari e negli oceani è composto da plastica. Ogni giorno, otto milioni di frammenti di plastica contaminano le acque oceaniche, arrecando danni permanenti ad alcuni dei più cruciali ecosistemi marini del pianeta. La maggior parte del problema deriva dagli imballaggi, che sono tra i materiali plastici più difficili da sostituire a causa della loro leggerezza e versatilità.
La nuova scoperta di una azienda americana, la Sway, potrebbe dare una grossa mano per risolvere una parte del problema.
Una sostenibile alternativa alla plastica
Si chiama Sway la compagnia americana che ha creato una resina termoplastica vegetale e riciclabile. Completamente priva di microplastiche, è prodotta a partire da alghe rigenerative che possono aiutare a ripristinare gli ecosistemi marini. Potrebbero le alghe marine rappresentare la soluzione definitiva all’invasione della plastica sul nostro pianeta?
Gli scienziati che hanno sviluppato la bio-resina TPSea ne sono fermamente convinti. Questa tecnologia avanzata è stata ideata da Sway, una startup californiana fondata nel 2020, che ha impiegato i suoi primi anni nella ricerca e sviluppo di questo innovativo materiale. La resina termoplastica a base di alghe marine è un composto 100% vegetale, compostabile a livello domestico e privo di microplastiche, proveniente da coltivazioni oceaniche rigenerative che possono rigenerare gli ecosistemi marini e supportare le comunità costiere.
Materiale biologico e compostabile
La tecnologia di Sway è stata ideata per integrarsi con i più vari sistemi di produzione della plastica, evitando l’inquinamento da materiali monouso grazie all’innovativa bioresina TPSea. Questo materiale viene utilizzato per realizzare sacchetti, buste per la vendita al dettaglio e involucri alimentari per marchi di consumo.
Proprietà e vantaggi
Vediamo quali vantaggi porta questa innovazione:
- Come altre resine termoplastiche, questa resina può essere fusa e modellata più volte quando riscaldata, rendendola ideale per vari processi di produzione come l’iniezione e l’estrusione.
- Essendo derivata da fonti rinnovabili, la resina riduce la dipendenza dai combustibili fossili e ha un’impronta di carbonio inferiore rispetto alle plastiche tradizionali.
- Molte resine termoplastiche vegetali hanno proprietà biodegradabili, riducendo l’impatto ambientale alla fine del loro ciclo di vita.
- Può essere utilizzata in un’ampia gamma di applicazioni, tra cui imballaggi, componenti elettronici, beni di consumo e molto altro.
Applicazioni
Le resine termoplastiche vegetali a base di alghe possono essere utilizzate in molti settori:
- Per creare imballaggi ecologici e compostabili.
- Per parti interne ed esterne delle auto, riducendo il peso complessivo e migliorando l’efficienza energetica.
- Per custodie e componenti che richiedono materiali leggeri e resistenti.
- Per oggetti di uso quotidiano come utensili, giocattoli, e articoli per la casa.
L’utilizzo di resine termoplastiche vegetali fatte con alghe rigenerative rappresenta un passo importante verso la riduzione dell’inquinamento da plastica e la promozione di pratiche di produzione più sostenibili. Inoltre, la coltivazione rigenerativa delle alghe contribuisce alla preservazione degli ecosistemi marini, rendendo questo materiale una scelta ecologica ed etica.