Il celebre conduttore del GF VIP è rimasto vittima di un’aggressione che lo segna ancora oggi: ecco cosa è successo ad Alfonso Signorini
Nato a Milano nel 1964, Alfonso Signorini è oggi uno dei conduttori più apprezzati e importanti del panorama televisivo italiano. Direttore editoriale della rivista Chi, oggi è al timone del Grande Fratello e presenta la trasmissione con eleganza ma caparbietà, soprattutto nel far rispettare le regole da parte dei concorrenti. Ecco però qual è stata l’aggressione che gli ha cambiato la vita.
Alfonso Signorini si è sempre dedicato in modo importante allo studio. Dopo il liceo classico, si è iscritto all’Università Cattolica del Sacro Cuore dove ha studiato Lettere Classiche e, parallelamente, ha studiato al Conservatorio per ottenere il diploma in pianoforte. Nel frattempo, però, ha cercato di mantenersi agli studi facendo qualche lavoretto qua e là: ecco cosa gli è successo proprio durante uno di questi lavori.
Alfonso Signorini, l’aggressione che gli ha lasciato la cicatrice
Per mantenersi durante gli studi, Alfonso Signorini ha iniziato a lavorare come venditore porta a porta di enciclopedie, oltre a fare lezioni private e ripetizioni a studenti più piccoli. Per imparare a vendere, però, gli avevano insegnato a giocare d’attacco e a pensare che, quando la porta si apriva, metà del lavoro era stato fatto: a quel punto si doveva solo sorridere e iniziare a parlare, anche a raffica se necessario.
“Se alla fine la porta sarà ancora aperta, è fatta. Io ero abbastanza bravo“ ha rivelato, il conduttore, aggiungendo però un episodio davvero brutto che gli è capitato proprio durante il lavoro. Un giorno, ad aprirgli la porta venne un uomo in canottiera che gli rispose molto male, chiedendogli perché avrebbe dovuto comprare la sua enciclopedia. A quella provocazione, Alfonso Signorini rispose: “L’enciclopedia apre la mente, ci rende migliori…”.
A quel punto, l’uomo prese in mano l’enciclopedia e gliela tirò direttamente in faccia, accusandolo di averlo fatto sentire un ignorante. Ancora oggi, sull’occhio del conduttore si vede in modo chiaro e netto la cicatrice lasciata da quell’aggressione. “La accarezzo perché mi ricorda il periodo della mia vita duro, senza il quale non sarei arrivato dove sono“, ha poi detto in merito Signorini, aggiungendo che, per via della benda, da quel momento in poi riuscì a vendere molte più enciclopedie. Come si dice, non tutto il male vien per nuocere.