Nessuno se lo immaginerebbe mai, ma Alfonso Signorini nel suo passato cela un incidente che gli ha cambiato la vita
Celebre conduttore del Grande Fratello Vip, nonché giornalista e direttore editoriale di Chi, Alfonso Signorini è uno dei volti di spicco del panorama televisivo italiano. Nato a Milano da un impiegato e da una casalinga, si è laureato in Filologia Medievale e ha anche studiato pianoforte al Conservatorio, per poi lavorare come insegnante di latino, greco, storia e geografia in un liceo classico. Ecco però l’incidente che non potrà dimenticare mai.
Dopo aver abbandonato la carriera dell’insegnamento, Alfonso Signorini inizia a collaborare con La Provincia di Como, passando quindi a Panorama nel settore del gossip e quindi a Chi, del gruppo Mondadori: è proprio quest’ultima esperienza che gli apre la strada verso ciò che fa e che è diventato oggi. Nonostante una carriera invidiabile, però, Alfonso Signorini non può dimenticare quanto gli è successo: ecco il suo incidente e le conseguenze sull’oggi.
Alfonso Signorini, ecco perché ha quella cicatrice
I più attenti telespettatori del Grande Fratello Vip non hanno potuto non notare la cicatrice che Alfonso Signorini ha sulla nuca: complice l’assenza di capelli, è molto visibile e di fatto pone molte domande in chi segue il programma, soprattutto in merito alla sua causa. A parlarne è stato proprio lui: ecco cosa gliel’ha causata.
A causargli quella brutta cicatrice è stato il trapianto dei capelli, al quale il conduttore si è sottoposto sperando di poter godere ancora per qualche anno della sua bella chioma. Di fatto, però, così come è accaduto ad altri personaggi VIP tra cui Francesco Facchinetti, l’intervento è andato male e gli ha lasciato solo quel brutto segno.
Quella sulla nuca, però, non è l’unica cicatrice del conduttore. Alfonso Signorini ne ha una anche sull’occhio sinistro, che si è rimediato quando vendeva enciclopedie porta a porta a Milano. Un giorno, infatti, un uomo a cui suonò al campanello gli tirò il volume stesso in faccia, ferendolo sul viso. “Ogni volta che ci faccio caso, la accarezzo perché mi ricorda il periodo della mia vita duro, senza il quale non sarei arrivato dove sono” ha ammesso una volta, ricordandosi quindi di quando faceva il venditore porta a porta per mantenersi agli studi presso l’Università e il Conservatorio.