Il cantante si è concesso un’intervista in cui fa una rivelazione clamorosa: il suo racconto è davvero indimenticabile
“È un bicchiere di vino con un panino…”. Dalle parole di una delle sue canzoni più famose parte il siparietto tra Al Bano e l’attore Pedro Alonso. Quest’ultimo infatti si è seduto a tavola con il cantante per ripercorrere le tappe della sua carriera lunga e ricca di successi, facendo riemergere aneddoti incredibili dal passato. Il motivo? Il brano Felicità è stato inserito nella colonna sonora di Berlino, lo spin-off della fortunata serie tv Netflix La Casa di Carta.
Per festeggiare il debutto in catalogo dei nuovi episodi, a Roma sono arrivati oltre ai due anche gli altri protagonisti ovvero Tristán Ulloa e Michelle Jenner. Il curioso trio si è cimentato in un karaoke, organizzato durante l’evento messo in piedi dalla piattaforma di streaming sulla Terrazza del Pincio, uno dei luoghi più iconici della Capitale. Tornando alla chiacchierata, la leggenda di Cellino San Marco ha risposto a questa domanda: “Qual è l’evento o il pranzo più strano al quale hai partecipato?”. La sua risposta è sorprendente.
“C’erano quaranta persone”: l’incredibile racconto di Al Bano
Un episodio direttamente dal passato che forse neanche i suoi fan più incalliti conoscono, Al Bano si è messo a completa disposizione di Pedro Alonso, attore de La Casa di Carta, che veste i panni di Andrés de Fonollosa alias ‘Berlino’, per rispondere ad alcune domande. L’occasione è l’inserimento nella tracklist di Berlino, spin-off della fortunata serie Netflix, del suo brano Felicità. “Qual è l’evento o il pranzo più strano al quale hai partecipato?”, ha chiesto l’attore al cantante.
Il cantante ha risposto rievocando una trasferta in Germania che non ricorda con molto piacere, soprattutto per il cibo: “Eravamo nella città di Erfurt, mangiavamo tutti i giorni crauti e würstel. Avevo voglia di preparare un buon pranzo, io cucino incredibilmente bene”.
E poi concludendo ha aggiunto: “Ho preparato una spaghettata per circa quaranta persone. È stato un banchetto indimenticabile soprattutto perché dopo venti giorni di crauti e würstel ci siamo detti ‘E vaff…’”. Un racconto simpatico e inedito che rivela qualcosa di più del cantante pugliese e della sua passione per la cucina.