Affitto: puoi recuperare ben 1400 euro grazie a questo nuovo strumento comodo

Tutti gli italiani che vivono in una casa in affitto possono recuperare oltre mille euro sul canone in questo modo.

Sono milioni gli italiani che vivono in una casa in affitto per i più disparati motivi. Innanzitutto c’è il motivo economico: pagare un affitto, spesso, è molto più conveniente che pagare un mutuo; avere una casa di proprietà, poi, comporta delle spese non indifferenti per quanto riguarda la manutenzione e non solo.

Soldi casa in affitto
Detrazioni fiscali sulle case in affitto – Linkcoordinamentouniversitario.it

C’è poi il motivo lavorativo: molti italiani devono trascorrere un breve periodo lavorativo in una città che non è quella natale. In questo caso, acquistare una casa per un breve periodo di tempo non conviene affatto. Coloro che sono in affitto devono poi sapere che esiste un nuovo strumento che permette di risparmiare proprio sul canone mensile.

Affitto: ecco come avere un rimborso di oltre mille euro

Gli italiani che vivono in una casa in affitto possono avere un rimborso di oltre mille euro sfruttando le detrazioni fiscali. Nel dettaglio sono due le detrazioni fiscali che permettono di recuperare fino a 1.400 euro dai canoni di affitto versati nel 2023. Si tratta di una cifra davvero molto alta che, in alcuni casi, è pari al 10% dell’importo del canone di locazione.

Casa in affitto
Detrazioni fiscali casa in affitto – Linkcoordinamentouniversitario.it

Come detto, sono due le detrazioni fiscali che permettono di recuperare i soldi: la prima è la detrazione per cambio di residenza. Questo tipo di detrazione spetta a chi ha trasferito la residenza per motivi di lavoro ad oltre 100 km di distanza dalla precedente. In questo caso l’ammontare della detrazione è pari a 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 euro e di 495,80 euro per redditi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.

Il secondo tipo di detrazione riguarda gli studenti fuori sede. In questo caso la detrazione spetta ai genitori che pagano l’affitto per un figlio studente universitario fuori sede, ad almeno 100 km di distanza dalla residenza famigliare. L’ammontare è del 19% su una spesa massima di 2.633 euro, per un massimo di 500,27 euro.

Entrambe le detrazioni vanno indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi). Per la detrazione per cambio di residenza, è necessario allegare la documentazione che comprova il trasferimento (ad esempio, il certificato di residenza). Per la detrazione per studenti fuori sede, è necessario allegare la documentazione che comprova l’iscrizione all’Università e il pagamento dell’affitto.

Ricordiamo che, per poter ottenere le detrazioni è importante conservare tutta la documentazione relativa alle spese per l’affitto. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un CAF o a un commercialista per una valutazione specifica del proprio caso.

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