Acqua del rubinetto contaminata: se sei in dubbio che la tua lo sia, fai attenzione a questi segnali e prendi le giuste precauzioni.
In Italia la qualità dell’acqua è molto alta, ma il pensiero che sia preferibile non bere l’acqua del rubinetto rimane costante. Complici sicuramente i produttori di acqua in bottiglia, l’idea che l’acqua del rubinetto possa essere contaminata non è inusuale. Ecco cosa fare per controllare lo stato dell’acqua di casa tua e decidere se continuare a berla oppure no.
Acqua del rubinetto contaminata
Partendo dal presupposto che in Italia le leggi riguardanti gli acquedotti sono molto rigide e severe, e che è davvero difficile che l’acqua che arriva nelle nostre case subisca un qualsiasi tipo di compromissione, in molti restano scettici sul bere l’acqua del rubinetto, e ben 49 milioni di italiani preferiscono consumare acqua in bottiglia oppure filtrata. Come già detto, il Ministero della Salute ha criteri molto restrittivi in fatto di qualità dell’acqua, molto più che in tanti altri Paesi del mondo, ma nonostante ciò si può stare ancora più tranquilli scegliendo di acquistare l’acqua al supermercato oppure di filtrare quella del rubinetto con dei filtri appositi.
Infatti, quello che spaventa molti italiani è il percorso che porta l’acqua dalla sorgente al proprio rubinetto, costellato di condutture, cisterne e passaggi sotterranei, e il fatto che durante questo percorso l’acqua possa essere contaminata in qualche modo da agenti non naturali. Fermo restando che l’acqua in Italia è potabile ovunque, ognuno nella propria autonomia può comunque accertarsi che la qualità dell’acqua che scorre in casa sia come si desidera. Per controllare la qualità dell’acqua ci sono dei test che si possono fare, vediamoli insieme.
Controllare l’acqua
La prima cosa da fare quando si è in dubbio sulla contaminazione della propria acqua domestica, è osservare il colore dell’acqua: se è limpida e non ci sono alterazioni o venature, possiamo stare tranquilli. Al contrario, se l’acqua ha un colore strano oppure non è omogenea nella sua limpidezza, è il caso di richiedere delle analisi specifiche e smettere di consumarla. Inoltre, ci si deve fidare del proprio olfatto e del proprio gusto: se l’acqua è insapore e inodore, tutto sotto controllo, così come se si avverte odore di cloro, perchè in questo caso vuol dire che è stata disinfettata e non può farci male.
Un buon metodo per allontanare i timori derivanti dal consumo dell’acqua del rubinetto consiste nell’usare dei sistemi di filtraggio dell’acqua attaccando dei filtri direttamente ai rubinetti oppure usando una caraffa filtrante. Se l’acqua di casa nostra è particolarmente dura, ossia ricca di calcare, è importante sapere che questo non ha alcun effetto sulla nostra salute, ma che potrebbe creare problemi agli elettrodomestici e agli impianti. Infine, se i dubbi permangono, la soluzione migliore per bere acqua buona senza comprarla al supermercato, è rifornirsi alle case dell’acqua, presenti in ogni Comune e che erogano acqua microfiltrata sia liscia che gasata.