Abitudini per vivere felici: mettile in pratica e torna a sorridere

Abitudini per vivere felici: secondo la neuroscienza ci sono alcune azioni che ci rendono felici, ecco quali sono.

Abitudini per vivere felici
Abitudini per vivere felici – Linkcoordinamentouniversitario

La felicità è un qualcosa che tutti inseguiamo, ma che in realtà è molto più alla nostra portata rispetto a quanto si potrebbe pensare. Infatti, secondo la neuroscienza, ci sono determinate abitudini che ci fanno essere felici, ecco quali sono e come metterle in pratica da subito per trovare la felicità.

La forza delle azioni

La scienza negli ultimi decenni ha fatto passi avanti da gigante, e non è stata da meno anche la neuroscienza, ossia quel ramo della scienza che si occupa del cervello e di tutto quello che lo riguarda. Proprio la neuroscienza, dopo diverse ricerche improntate sul funzionamento cerebrale in relazione alla felicità, ha rivelato che ci sono dei modi per sollecitare in noi stessi questo sentimento, e che per essere efficaci devono diventare abitudinari. 

Il nostro cervello è plastico, ossia in grado di modificarsi nel tempo in base alle esperienze che vive. Questo vuol dire che la struttura del cervello può cambiare nel corso degli anni in modo diverso, a seconda delle esperienze fatte, creando delle nuove connessioni neuronali. Partendo da questo assunto, il neuroscienziato americano Alex Korb ha sviluppato una teoria secondo cui basta inserire 4 abitudini nella nostra quotidianità per essere felici, attuando un cambiamento strutturale nel nostro cervello. Ecco quali sono queste abitudini.

Abitudini per vivere felici

La forza delle azioni
La forza delle azioni – Linkcoordinamentouniversitario

La prima abitudine riguarda il chiedersi per quale motivo si deve essere grati ogni giorno. Fare questo ci permette di focalizzarci sugli aspetti positivi della nostra vita, stimolando delle reazioni fisiche che portano alla produzione di dopamina e serotonina, ossia i neurotrasmettitori del buonumore. Non dobbiamo sentirci in colpa per essere felici di quello che abbiamo, ma al contrario esserne grati e riconoscere la nostra felicità. La seconda abitudine è dare un nome alle emozioni negative, descrivendole sia a parole che con immagini, metafore o semplificazione. Questo ci fa attivare la corteccia prefrontale, che riduce l’insorgere del malessere, riducendo di conseguenza l’emozione negativa.

In terza battuta dobbiamo abituarci a prendere decisioni, perchè questo riduce la preoccupazione e l’ansia. Korb dice che “prendere una decisione implica creare delle intenzioni e porsi degli obiettivi da raggiungere. Cambia la nostra percezione del mondo perchè si trovano delle soluzioni ai problemi, calmando il sistema limbico”. Infine, l’abitudine al contatto fisico può aiutarci a rilasciare ossitocina, che a sua volta attiva le endorfine e riduce il dolore. Basta un contatto breve come una stretta di mano o una pacca sulla spalla se si è con persone “estranee”, mentre dobbiamo imparare ad abbracciare chi invece ci è più vicino.

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