La malinconia natalizia e l’estremo rifiuto del Grinch: si chiama Christmas Blues e ognuno lo vive a suo modo, ma si può superare
Il Natale non piace a tutti e anzi, per tante persone può diventare un problema. C’è chi non vede l’ora di tuffarsi nell’atmosfera delle luci colorate, degli addobbi e delle riunioni con amici e parenti, e c’è chi invece vive tutto ciò come un incubo. Il fenomeno è studiato anche dagli psichiatri e si chiama Christmas Blues.
C’è chi si sente estremamente malinconico e vive il periodo con ansia e tristezza, chi invece lo vive con rabbia e rifiuto: reazione che ha infatti ispirato uno dei film di Natale più famosi, il Grinch. Il Christmas Blues è una vera e propria forma depressiva temporanea, che può scaturire per varie cause.
C’è chi per esempio soffre la pressione sociale che ‘impone’ di dover essere felici, di brindare con gli altri e passare del tempo con familiari con cui magari il resto dell’anno non si hanno rapporti. Insomma, questo obbligo alla felicità e al festeggiamento può essere un vero e proprio incubo per chi magari vuole starsene tranquillo, oppure si porta dietro un anno di pensieri e problemi economici non indifferenti.
Cos’è il Christmas blues e su cosa bisogna focalizzarsi per archiviare la malinconia del Natale
Il Christmas Blues infatti spesso può scaturire da problemi economici: gran parte delle famiglie italiane è al limite della povertà e i giorni di festa sono una spesa in più che può diventare un tormento già da mesi prima, con la paura di non riuscire ad affrontare il problema.
La malinconia natalizia poi nascere anche da traumi, quali l’assenza di una persona cara dovuta a un lutto o all’impossibilità di festeggiamento insieme per via della distanza. Altra causa i dissapori con amici e parenti con i quali però poi ci si ritrova a dover condividere la stessa tavola. Qualunque sia la ragione, le sensazioni sono molto simili per tutti: delusione, ansia, voglia di isolamento, tristezza, inquietudine.
Tutto ciò si può presentare su tre livelli: cognitivo, emotivo, e comportamentale. C’è quindi chi per esempio ne soffre dentro ma preferisce comunque mostrarsi attivo e partecipativo durante i festeggiamenti. Il Christmas Blues, però, si può combattere, o almeno si può attutire. Per esempio si dovrebbero individuare le forme di stress cercando di evitarle. Vi dà fastidio andare a fare i regali per via del caos dei centri commerciali?
Si possono acquistare online, oppure si può pensare a un regalo abbastanza comune, utile a tutti, simbolico e sbrigativo. Un’altra terapia consisterebbe nell’individuare qualcosa di positivo in quel periodo di festa. Nel nostro quotidiano, infatti, diamo per scontate tante fortune che invece purtroppo altre famiglie non hanno. Si dovrebbe riscoprire il valore del Natale in questo senso: per le cose che davvero contano e non per i rapporti finti, i regali e le luci colorate.
Il Natale è un momento di riflessione di fine anno per guardarsi intorno e ragionare su quanto si è fortunati ad avere quel poco che si ha, e che nel momento esatto in cui lo abbiamo dato per scontato, potrebbe già essere perso per sempre. La vita è un soffio, tenetevi stretto ciò che vi è stato regalato, potreste pentirvene quando è troppo tardi.