Da subito sono iniziate azioni di protesta negli studentati dove gli studenti hanno calato striscioni e organizzato una raccolta firme con più di 15 banchetti in tutti i poli di Statale e Bicocca.
Lunedì si è tenuta l’assemblea degli studentati in mobilitazione ha visto la partecipazione di più di 100 persone tra studenti e lavoratori degli appalti CIDiS preoccupati dala prospettiva di perdere il posto di lavoro.
Importante è stata la partecipazione del Presidente CIDiS Marcello Fontanesi che ha confermato che con un taglio di tale portata, se non si troveranno altri finanziamenti, l’ente, i servizi e anche gli studentati chiuderebbero.
La situazione del Diritto allo Studio Lombardo è già critica ed eccezionale da un lato l’Assessore Aprea ha firmato un protocollo con il MIUR circa l’inasprimento dei criteri di merito per l’accesso ai benefici, con l’unico obiettivo di tagliare il numero degli idonei, dall’altro la regione non copre più dell’85% degli idonei alla borsa, costringendo gli atenei a coprire le borse mancanti con le tasse degli studenti.
La Regione Lombardia ha demandato alle università e ai consorzi universitari, come il CIDiS, il funzionamento del diritto allo studio per scaricare ancora una volta sulle università, e quindi sugli studenti, i tagli ministeriali.
