E’ stata pubblicata una proposta del Programma Nazionale di Riforma del Documento Economia e Finanza. Poche righe vaghe e non meglio specificate sono state dedicate all’Istruzione e alla Ricerca.
All’interno del Programma Nazionale di Riforma, non si parla di superamento, ma di revisione del sistema di accesso al numero programmato, contrariamente anche a quanto detto in passato. Superare il numero chiuso è necessario per aumentare il basso numero di laureati nel nostro Paese- solo il 27% contro il 44% della media OCSE tra i 25 e 34 anni- e permettere agli studenti di scegliere il proprio corso di studi. Ma chiaramente per far ciò si dovrebbe prevedere un piano di finanziamenti massiccio sull’FFO di cui invece non si fa alcuna menzione.
Unica nota positiva la volontà di aumentare la no tax area: oggi il 17,6% degli studenti sul totale degli iscritti sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie contro contro il 35% in Francia ed il 25% in Germania. A questa volontà deve seguire un aumento dei finanziamenti che consenta la piena sostenibilità a tutti gli Atenei. Risulta, pertanto, necessario quindi percorrere questa strada insieme alla definitiva eliminazione della figura dell’idoneo non beneficiario e all’accorciamento dei tempi di erogazione delle borse di studio, partendo dall’aumento e dalla tempestiva distribuzione del fondo per le borse tra le Regioni, per rendere realmente l’Università accessibile economicamente a tutte e tutti.
Il Governo del cambiamento si confronti con gli studenti e le studentesse di questo Paese per conoscere quali sono i loro reali bisogni: per questo il 12 ottobre ci mobiliteremo in tutti gli Atenei e in tutte le città italiane.