La Legge di Stabilità varata dal Governo Renzi, oltre a prendere di mira il welfare ed i servizi essenziali, rischia di mettere a serio rischio la sopravvivenza dei nostri atenei e dell’offerta formativa dei nostri corsi di laurea.
L’art.28 della bozza di disegno di Legge di stabilità prevede dei tagli per centinaia di milioni di euro su spese e servizi relativi al Fondo Finanziamento Ordinario ed il Fondo Ordinario Enti di Ricerca a cui vanno aggiunti 18,8 milioni di euro di decurtazione del Fondo per gli anni 2015 e 2016 previsti dal Decreto Irpef ed i 170 milioni di tagli già previsti per il 2015 e consapevolmente non abrogati.
Il combinato disposto di questi provvedimenti metterà in seria difficoltà i nostri atenei infatti ben 287,5 sono i milioni di euro di tagli previsti per il 2015.
E’ un assassinio all’Università e di un’intera generazione che verrà di fatto esclusa dai più alti gradi della formazione universitaria in questo la coppia Renzi-Giannini continua ad essere in perfetta continuità con tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, provando addirittura a strappare il secondo posto al duo Monti-Profumo (- 300 mln di euro di tagli al F.F.O.) tra i Governi che maggiormente hanno affamato il sistema universitario nazionale.”
Chiediamo subito il ritiro dei tagli previsti in Legge di Stabilità ed un finanziamento complessivo sull’Università altrimenti siamo pronti a tornare a mobilitarci negli atenei e nelle città di tutto il paese a partire dalla manifestazione nazionale della Cgil del 25 ottobre.
Siamo determinati a mettere in campo una strenua opposizione alla Legge di Stabilità attraverso iniziative, azioni e partecipando a tutte le mobilitazioni come la giornata di sciopero sociale prevista per il prossimo 14 novembre!