A distanza di oltre due anni dall’approvazione della Legge 247/12, la c.d. “Riforma forense”, e di quasi sei mesi dal tentativo della Conferenza Nazionale dei Presidi e Direttori dei Dipartimenti di approvare una bozza molto restrittiva della convenzione per l’anticipo della pratica che avrebbe privato migliaia di studenti della possibilità di anticipare 6 mesi di tirocinio forense, siamo giunti ad una svolta poiché il Ministero della Giustizia è finalmente in procinto di approvare il Decreto Ministeriale (qui la bozza ufficiale) che dovrà regolamentare la pratica forense.
L’assenza di questo decreto è stata usata strumentalmente dalle parti coinvolte in questa trattativa per ritardare l’approvazione di questa importantissima modifica invocata da migliaia di studenti ed addirittura nella parte iniziale della bozza non approvata a settembre scorso, CNF e Presidi avevano specificato in una premessa al testo che l’assenza del DM avrebbe comportato “profili di debolezza” per l’intera convenzione.
Decine di assemblee svolte in svariati atenei, centinaia di firme raccolte con petizioni nelle facoltà caratterizzate dall’ hashtag #convezionesubito, mozioni ed interrogazioni approvate nei Consigli di Dipartimento e nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari sono state messe in campo nell’ambito della campagna nazionale #iovoglio che adesso arriva alla stretta finale.
Chiediamo al Ministro Orlando di emanare il prima possibile il decreto ministeriale e ai prossimi presidenti della Conferenza Nazionale di Presidi e Direttori e del Consiglio Nazionale Forense, che entrambi a breve rinnoveranno i loro vertici, di assumere tra i primi impegni dei rispettivi nuovi mandati la chiara volontà degli studenti iscritti a Giurisprudenza di poter anticipare sei mesi del tirocinio forense all’università, migliorando in modo fondamentale la formazione dei neo-giuristi e di convocare finalmente un tavolo di discussione con gli studenti per la stipula della convenzione quadro nazionale.