Tirocini

“Formazione Precaria – contro lo sfruttamento nei tirocini” è una campagna promossa da Link coordinamento universitario, una realtà esistente in tanti Atenei d’Italia.
Oggi i riferimenti normativi nazionali e le discipline regionali dei tirocini curriculari sono deboli e non tutelano gli studenti e le studentesse che durante il percorso di studi intraprendono un progetto di tirocinio.
Non solo si denunciano svariati fenomeni di sfruttamento, ma il dilagare di finti tirocini che mascherano veri e propri rapporti di lavoro ci pongono di fronte a una realtà di abuso strutturale che snatura il nostro studio e apprendimento. Infatti ci si avvale spesso della manodopera di studenti tirocinanti in sostituzione di personale qualificato e contrattualizzato.
Non esiste uno statuto che garantisca i nostri diritti, malattia, maternità, tutor universitario e aziendale, rimborso spese, compatibilità con esami o con l’orario di lezioni se previste nello stesso semestre. Inoltre dentro ai nostri Atenei e dipartimenti non esistono commissioni paritetiche che monitorino in più fasi (iniziale, in itinere, ex post) il controllo della coerenza tra progetto formativo e attività svolte e che definiscano criteri per l’accreditamento degli enti ospitanti dove si pratica il tirocinio, come il rispetto della compatibilità ambientale e dei diritti dei lavoratori.
Crediamo nel valore formativo dell’esperienza e nelle potenzialità che come metodologia didattica può esprimere, ma tutto questo non può avvenire senza uno statuto dei diritti degli studenti e delle studentesse in tirocinio che contenga un codice etico per tutelare dagli abusi. Siamo stanchi di vedere i nostri percorsi di studi degradati a manodopera a basso costo per gli enti e le imprese, vogliamo un’istruzione libera e di qualità.

Se sei stato vittima di veri e propri casi di sfruttamento durante il tirocinio? Nella tua università i percorsi vengono calati dall’alto e gli studenti non hanno alcun potere decisionale? Sei stato costretto ad affrontare spese mai rimborsate?