Nel pomeriggio di oggi è prevista una riunione della XI Commissione Istruzione della Conferenza Stato – Regioni, nel cui ordine del giorno è stato repentinamente aggiunto un punto su “Possibili criticità per i trasferimenti relativi al Diritto allo studio Universitario. Il riferimento è chiarissimo e riguarda gli articoli 42 co. bis – ter – quater del c.d. “Decreto Sblocca Italia” che mirano a reintrodurre nel Patto di Stabilità Interno 150 milioni di euro destinati al Diritto allo studio Universitario.
Lanciamo un appello rivolto a tutti i rappresentanti delle regioni ed in particolare all’assessore al Diritto allo Studio della Toscana Emanuele Bobbio, che presiederà la Commissione affinché oggi venga assunta una netta posizione di contrarietà che si ponga in netto contrasto con l’Intesa stipulata in Conferenza Stato-Regioni in data 29 maggio scorso.
Il Decreto Sblocca Italia con una duplice stretta inserisce nuovamente i fondi del Fondo Integrativo nazionale nei vincoli di Stabilità e dall’altra parte obbliga le regioni a restituire i suddetti fondi in caso di mancata erogazione: gli unici soggetti non considerati nei piani del Governo sono le studentesse e gli studenti che resteranno senza borsa di studio.
In occasione della discussione nella Commissione Ambiente del Senato chiediamo al Governo di fare un passo indietro e di non opporsi agli emendamenti che chiedono la cancellazione di questa norma.
Se verrà posto in essere l’ennesimo atto irresponsabile nei confronti di migliaia di studenti beneficiari di borse di studio, il Governo Renzi e la Ministra Giannini si assumeranno una responsabilità politica enorme.
Il 10 ottobre saremo nelle piazze di tutta Italia per rivendicare lo stop al Decreto Sblocca Italia, l’apertura di una Commissione nazionale di ridefinizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni e la copertura totale delle borse di studio e dei posti alloggio.”