Pubblichiamo di seguito il comunicato e la videolettera della Rete della Conoscenza Puglia in vista della manifestazione di domani contro le trivellazioni petrolifere.
La distruzione devastante del territorio e di tutte le sue risorse economiche e culturali è diventato ormai una pratica comune.
Le multinazionali, con la complicità silente dei governi, lontani ormai dalla realtà e dalle esigenze della società e delle future generazioni, sono attori principali di questo scempio.
Nella nostra Puglia si consuma questo dramma ogni anno. E’ in atto la sfida tra chi invade, saccheggia, spartisce e chi si oppone con fermezza per la difesa di un bene collettivo, come il nostro mare.
Alla domanda se ha ancora senso parlare di tutela del paesaggio e dell’ambiente, nonostante il periodo di crisi, noi rispondiamo con un convinto si!
La nostra generazione, ogni giorno, cerca di ritagliarsi sempre più spazi di partecipazione attiva e discussione sulla tematica all’interno di organizzazioni politiche, associazioni, istituzioni. Se ne discute anche come semplici cittadini, studenti, lavoratori e pensionati.
Non possiamo stare a guardare quando ad essere colpito è ancora una volta il nostro territorio e il nostro mare, fondamenta della nostra cultura e della nostra società.
Dire “No alle trivellazioni”, “No al Petrolio” e a qualsiasi altra forma di sfruttamento distruttivo delle nostre coste, è un dovere morale e responsabilità di tutti. Dire “No” ad attività estranee alla concezione di un “bene comune” per la nostra collettività è l’unico atto cosciente, una vera e propria disobbedienza civile per riappropriarci delle nostre radici.
Le nostre sono delle avversità ad un vecchio modello economico e alle sue chimere, come appunto il petrolio (strumentalmente bollate dai nemici dei beni comuni come NIMBY – not in my backyard), che nascono dal sano amore verso la propria terra e che vanno sostenute e portate avanti con forza e veemenza in tutti i luoghi di discussione e decisione.
Al tempo stesso, tuttavia, è necessario passare sul piano delle proposte naturalmente eco-compatibili.
E’ indispensabile farsi portatori di alternative che consegnino a tutte le generazioni gli strumenti per superare la crisi, nel segno della sostenibilità ambientale e di una nuova concezione, in chiave ecologica, dell’economia.
E’ necessario rendere concrete le tante soluzioni al problema partendo dalla rivendicazione unitaria e compatta di una legge, che possa arrivare anche a Bruxelles, che bandisca le trivellazioni nel Mar Mediterraneo.
La Rete della Conoscenza Puglia scende in piazza a Monopoli il 21 gennaio 2012 a difesa del proprio mare e per dire No all’incubo nero delle trivellazioni petrolifere nel Mar Adriatico. Rivendichiamo un nuovo modello di sviluppo che sia compatibile con l’ambiente e con la gestione delle risorse in maniera sostenibile.
Invitiamo tutte le studentesse e gli studenti, i cittadini pugliesi e quelli delle altre regioni a partecipare alla manifestazione per dare una segnale forte contro i nemici del paesaggio, dei beni comuni e della democrazia.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=GE_2xAkSZoM
” Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni ” ma le trivellazioni non credo. Quindi difendiamo il nostro Mediterraneo!!!