Il 29 Febbraio scorso con la delibera n.53 il Comune di Roma ha deciso di eliminare la riduzione per gli abbonamenti mensili Atac per gli studenti residenti under 26.
Riteniamo inaccettabile che una città come Roma, che conta oggi circa 250.000 studenti universitari e il maggior numero di atenei d’Italia fra università pubbliche e private, possa pensare di eliminare qualsiasi tipo di agevolazione per i soggetti in formazione e di rinunciare a qualsiasi politica sulla mobilità studentesca.
Da anni, al contrario, denunciamo la disparità di trattamento fra gli studenti in sede e gli studenti fuori sede (il 40% del totale), che invece mai hanno avuto diritto ad alcun tipo di riduzione. Da anni chiediamo che la posizione degli studenti in sede e fuori sede venga equiparata tramite l’estensione dell’agevolazione sull’abbonamento mensile anche a chi non è residente a Roma, ma in questa città vive e studia.
Il Comune di Roma continua ad ignorare totalmente le istanze delle migliaia di studenti e studentesse di questa città. Nel resto dell’Europa, così come anche in moltissime altre città italiane, per gli studenti sono previste delle agevolazioni sui trasporti, se non la quasi totale gratuità di questi. Qui siamo al paradosso, se si decide addirittura di eliminare anche quell’unica agevolazione che c’era.
La soluzione trovata dalla giunta Alemanno per far fronte ai problemi di bilancio dell’Atac, in gran parte frutto di una gestione scellerata e clientelare, va di nuovo nella direzione di scaricarne i costi sugli studenti, senza intaccare in nessun modo chi in questi anni ha utilizzato l’Atac per fare profitti. Ricordiamo tutti le inchieste sulla Parentopoli romana e lo scandalo delle assunzioni.
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