I rappresentati danno l’ avviso a tutti gli studenti: IL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ED ARCHITETTURA E’ STATO CHIUSO.
La situazione che si è verificata è ai limiti dell’incredibile ed ha lasciato tutti noi esterrefatti. La chiusura è stata decisa nella giornata di ieri nel Senato Accademico con la piena maggioranza dei componenti del massimo organo del nostro Politecnico, tra cui il Rettore, il Direttore del nostro Dipartimento e con la sola astensione del Professor Piccioni e il voto contrario della componente studentesca. La chiusura è stata poi ratificata all’interno del Consiglio di Amministrazione. Prima di procedere è necessario un piccolo passo indietro.
In questi ultimi due anni in centinaia di riunioni e assemblee tra studenti, rappresentanti e docenti di vario ordine e grado si è discusso del nostro Corso di Laurea. Si è sempre ritenuto che la sofferenza fosse dovuta a vari fattori ma che il corso rappresentasse un importante risorsa del nostro Ateneo. Si è discusso ogni dettaglio di come riformarlo, ripensarlo, renderlo più attraente ( visto il calo importante del numero degli iscritti negli ultimi anni). Ogni soluzione avvallata ha tuttavia incontrato moltissime resistenze e pertanto ha sempre continuato a perdurare uno stato di asfissia generalizzato.
Con l’elezione del nuovo Direttore di Dipartimento Prof. Giorgio Rocco e l’instaurarsi del nuovo coordinatore del corso di laurea Prof. Pietro Stefanizzi pensavamo che la situazione potesse finalmente risolversi nell’ottica di quella collaborazione e interazione tra settori scientifico disciplinari che un corso di laurea in Ingegneria Edile e Architettura deve avere e come il nome stesso suggerisce. Ci avvicinavamo a questi ultimi mesi dell’anno accademico con cauto ottimismo (per via delle modifiche in atto nei regolamenti didattici, quali eliminazione dei blocchi etc) preoccupati dal solo fatto che nonostante tutte le papabili soluzioni emerse in questi anni nessuna fosse mai stata percorsa. Manca ed è sempre mancata la VOLONTA’ di risolvere i problemi. Circa due settimane fa si è tenuta una commissione di Senato (quindi ristretta ai soli componenti invitati nella commissione) . Le alternative erano due:
– Istituire un nucleo di persone che ripensasse e ristrutturasse il corso ( come scritto, ribadito, sottolineato in tutti gli altri incontri, oltre ad aver proposto in quelle sedi decine di soluzioni)
– Chiudere il corso di Laurea (scenario che ci sembrava quanto meno surreale non essendo stato consultato nessun altro organo del Politecnico in merito).
Nella seduta di Senato di ieri si è votato per la seconda alternativa. Senza chiedere il parere del Dipartimento a cui il corso afferisce, senza discutere delle alternative, senza badare alle sorti degli studenti iscritti e con il solo voto contrario dei rappresentanti degli studenti presenti e l’astensione di un solo docente! Lo sgomento non finisce qui, nella giornata di oggi abbiamo noi Rappresentanti informato il Coordinatore del corso di laurea che non era stato ancora informato da nessuno(!), così come la stragrande maggioranza dei docenti, di noi rappresentanti! Si sono ignorati tutti i passaggi fatti in questi anni per migliorare il corso, le ore spese da noi rappresentanti in incontri, passaggi burocratici, documenti e relazioni scritte per il Ministero.
Siamo alla follia.
Noi in prima persona ci sentiamo offesi, come studenti del corso di Laurea prima e come rappresentanti poi. Con un colpo di mano si sono superati le istituzioni democratiche di questo Ateneo. Vi comunico una cosa, la popolazione studentesca che rappresenta la maggioranza degli utenti del Politecnico, la loro voce, le loro necessità non hanno alcun valore. Un gruppo di persone possono in ogni momento decidere qualsiasi sorte accademica per il vostro Corso di Laurea. Con questa decisione si dimostra che nessuna carica all’interno del Politecnico può avere un reale peso, eccezion fatta per il Senato e il Consiglio di Amministrazione , organo che però non discute delle dinamiche dei Corsi di Laurea ma esclusivamente della gestione economica dell’Università.
Il corso morirà ma confidiamo in noi. In noi studenti, gli unici a quanto pare ancora in grado di riconoscere che l’elemento fondante dell’Istituzione Accademica Universitaria siano per l’appunto gli studenti. L’unica cosa di cui siamo certi è che il silenzio sia l’unica cosa che farebbe ulteriormente piacere a coloro che detengono un potere così assoluto, distante e per noi irraggiungibile. Vi invitiamo pertanto a far sentire la nostra voce fosse anche per un atto di dignità e coerenza. Lunedì 14 Marzo alle ore 13.30 difronte alla facoltà di Architettura accoglieremo tutti gli studenti, con quanti in questi anni hanno dedicato il loro tempo e le proprie capacità umane ed intellettive in un’assemblea pubblica per poterci riunire e discutere, indagare possibili scenari e soprattutto esigere di essere trattati se non con rispetto almeno con la dignità che si riserva ai nemici, perché è ciò che in questo momento noi studenti rappresentiamo.
I rappresentanti di Link Politecnico.