Sono stati pubblicati sul sito della Camera dei Deputati gli emendamenti proposti dai diversi Gruppi Parlamentari sul Ddl 2994, cosiddetto “La Buona Scuola”. Molti di questi sono relativi all’articolo 21 commi 1 e 2 relativi alla riforma del sistema di abilitazione all’insegnamento. Come LINK – Coordinamento Universitario, nell’ambito della campagna #Iovoglioinsegnare, da tempo ribadiamo la necessità di modificare sostanzialmente l’attuale meccanismo di abilitazione all’insegnamento, che riteniamo iniquo ed escludente. Per portare avanti le nostre rivendicazioni abbiamo presentato, tramite alcuni parlamentari, diversi emendamenti che intervengano sulla delega prevista dal DDL, nella direzione da un lato di tutela nei confronti dei neolaureati e degli studenti della magistrale, dall’altro della definizione di alcuni diritti per coloro che stanno attualmente affrontando un Tfa. La nostra analisi e le nostre proposte sul tema si trovano qui.
Qui trovate tutti gli emendamenti.
Riportiamo di seguito una breve analisi di alcuni emendamenti presentati sull’articolo di nostro interesse in riferimento alla riformulazione complessiva del sistema di abilitazione.
Emendamento 21.303 Malpezzi e Ghizzoni (Pd). Previsione di un concorso annuale al quale seguono tre anni di tirocinio. Al termine dei tre anni se il tirocinante è valutato positivamente sarà assunto a tempo indeterminato. Il tirocinio è retribuito e valido ai fini previdenziali. Al concorso si accede tramite diploma di laurea magistrale in aggiunta al quale lo studente deve avere conseguito almeno 36 Cfu di materie didattico - pedagogiche. | L’idea di escludere il tirocinio dal percorso universitario va certamente nella direzione auspicata. Positivo che il tirocinio sia retribuito e che preveda una concreta possibilità di assunzione al suo termine. Questo emendamento non prevede alcun meccanismo di abilitazione transitoria per coloro che hanno già un titolo di laurea, poichè essi devono comunque conseguire i 36 crediti di materie didattiche e poi tentare il concorso. Il modello proposto non specifica però se tali crediti saranno a pagamento dello studente come i corsi singoli. Esso inoltre non prevede meccanismi preferenziali di inserimento per chi ora frequenta il Tfa, e per coloro che si trovano nelle terza fascia delle graduatorie di istituto. |
Emendamento 21.279 Santerini (Scelta civica), Lo Monte (Mpa). Inclusione del percorso abilitativo all’interno di quello universitario, con superamento del Tfa, tramite la creazione di appositi curricula a numero programmato coerenti con le classi di concorso all’interno delle lauree magistrali. Sempre durante gli anni di laurea magistrale è previsto lo svolgimento del tirocinio. Flessibilità per poter passare da un curricula abilitante ad uno non abilitante e viceversa e tra classi di concorso affini. Indizione di concorsi che permettono di accedere ad un contratto di apprendistato di durata pari a due anni seguito da uno step valutativo per poter accedere ad un’ assunzione a tempo indeterminato. Riordino delle classi concorsuali in collaborazione con il CUN. | Questo emendamento mantiene parte della proposta iniziale e tiene il tirocinio all’interno della magistrale; inoltre il curriculum ‘abilitante’ sarebbe a numero chiuso. Positiva la flessibilità tra i diversi tipi di curricula e tra le classi di concorso affini poichè permette agli abilitati di ricollocarsi sui settori in cui c’è un maggiore bisogno di personale. Molto positivo anche il coinvolgimento del Consiglio Universitario Nazionale nel riordino delle classi di concorso. |
Emendamento 21.41 Chimienti (M5S) Concorso annuale bandito sulla base del fabbisogno delle singole scuole aperto a tutti i candidati in possesso di laurea quinquennale. Per i vincitori del concorso è previsto un anno di specializzazione che comprenda sia lo studio di materie didattiche e caratterizzanti sia un tirocinio professionale pagato. Previsione di un assunzione dopo tre anni dal superamento del concorso. | Positiva la previsione di un assunzione dopo tre anni dal superamento del concorso come da normativa comunitaria. |
Di sotto una breve tabella riassuntiva degli emendamenti presentati sul percorso di abilitazione transitorio.
Emendamento 21.279 Santerini, Lo Monte (Scelta Civica); 8.1043 Fassina (Pd); 8.193 Terrosi e Iacono (Pd). Mantenimento del Tfa fino ad attivazione delle nuove magistrali e forme di tutela per coloro che hanno il titolo necessario ad accedervi. | Positiva la previsione di un meccanismo di transitorio fino al 2017 e di tutela di coloro che sono già laureati magistrali, necessario in caso di attivazione di magistrali abilitanti. |
Emendamento 21.293, 21.294 Pannarale (Sel); 21.153, 21.161 Vacca (M5S) Previsione di un meccanismo transitorio di abilitazione all’insegnamento fino alla realizzazione della proposta definitiva sull’abilitazione e previsione di meccanismo di diritto allo studio e agevolazioni economiche per le persone a basso reddito che accedono ai Tfa, con l’istituzione di un consiglio di tirocinio preposto alla tutela ed alla valutazione del tirocinante. | Molto positiva la previsione non solo di un meccanismo di transitorio ma anche di tutela per gli attuali tirocinanti, come richiesto dalla campagna di LINK #iovoglioinsegnare |
Emendamenti 8.193 Terrosi, Iacono; 8.1043 Fassina (Pd); 8.208 Iannuzzi (M5S) Indizione di un TFA speciale per gli attuali iscritti nella graduatoria di terza fascia di istituto in possesso di un servizio prestato a tempo determinato per oltre 36 mesi. | Risulta necessario al fine della tutela di queste persone, ma riteniamo che debba essere aperto anche a tutti coloro che vogliono abilitarsi e non hanno potuto conseguire l’abilitazione tramite il TFA. |
Emendamento relativo al fabbisogno docenti
Emendameto 21.295 Pannarale, Giordano (Sel) Il Fabbisogno dei docenti è indicato dagli uffici scolastici regionale con quota aggiuntiva pari al 20% per coprire le supplenze. | Ad oggi le stime sul fabbisogno vengono stabilite dagli uffici ministeriali, con una netta ambiguità rispetto ai dati forniti dagli uffici scolastici regionali. Riteniamo quindi più realistici quelli degli uffici scolastici regionali, con un incremento del 20% nel bando di concorso per poter coprire le eventuali supplenze, garantendo a costoro un posto di diritto in organico al concorso successivo. |