Noi che lavoriamo nelle università, l’ultimo livello del percorso di studi, pensiamo che le nostre studentesse e i nostri studenti – che sono nati in Italia da genitori stranieri o sono arrivati in Italia da minori e qui hanno frequentato le scuole – debbano aver il diritto di ottenere la cittadinanza.
È inaccettabile costringere dei giovani a diventare “stranieri per legge” al compimento dei diciotto anni, facendoli cadere nella morsa burocratica dei permessi di soggiorno e nella minaccia di non poter più vivere nel paese in cui hanno vissuto da sempre o da tanto e importante tempo.
Nelle aule universitarie nessuno deve sentirsi straniero/a, tutte e tutti devono poter studiare con la stessa speranza di futuro.
Sosteniamo quindi l’appello delle/gli insegnanti della scuola e nello stesso periodo, dal 3 ottobre al 3 novembre, organizzeremo negli atenei italiani iniziative per promuovere l’approvazione della legge.
Qui le sottoscrizioni in aggiornamento.