ROMA – Trentadue persone sono state identificate dalla Digos nel corso del corteo degli studenti di oggi a Roma e saranno denunciate per manifestazione non preavvisata. Lo rende noto la questura con un comunicato. Altri partecipanti alla manifestazione saranno identificati grazie alle immagini girate da un elicottero e da personale della polizia scientifica.
Durante la manifestazione organizzata a Roma in difesa della Costituzione un gruppo di studenti si è staccato dal corteo e ha tentato prima di raggiungere piazza di Spagna ma è stato bloccato dagli agenti della Finanza. Poi gli studenti sono entrati a piazza del Popolo cantando slogan polemici contro gli organizzatori della manifestazione definiti «ipocriti» e «collusi con il potere». «Ricordiamo le rivolte di Tunisia, Egitto e Libia, 14 dicembre sempre», hanno urlato riferendosi alla manifestazione di circa tre mesi fa quando nella capitale scoppiarono gravi incidenti.
Il corteo di studenti , dopo aver sfilato davanti al Palazzaccio, ha quindi bloccato più volte il traffico sui lungotevere. Un gruppo di studenti ha poi tirato petardi tra le auto e contro una sede della Croce Rossa in via Ostiense, ha imbrattato muri e versato secchi di vernice rossa in terra. Molte le scritte contro la Croce Rossa: «Cri complice dei lager», si leggeva sui muri. Il corteo degli studenti si è poi sciolto al Circo Massimo.
«Nel corso del corteo gli studenti hanno più volte modificato il percorso, creando disagi alla circolazione in diversi punti della città», si legge nella nota della questura, nella quale si sottolinea che dallo scorso dicembre sono circa 350 le denunce per manifestazioni non preavvisate e per altri illeciti registrati nel corso delle stesse, tra cui blocco stradale e ferroviario, violenza privata e danneggiamento.
Il Messaggero – Sabato 12 Marzo 2011 – 20:25