Il percorso di studi relativo alla Scuola di Medicina e Chirurgia è considerato da molti il più difficile e ricco di sacrifici. Lo studente di Medicina si trova infatti, dopo la notevole pressione esercitata su di lui dal dover sostenere un test d’ammissione altamente selettivo, in un ambiente ad altissima competizione in cui cerca di impegnarsi con tutte le sue forze per proseguire al meglio il suo percorso. Nonostante i numerosi sforzi, molti studenti riscontrano diverse difficoltà nel superamento degli esami, essendo costretti così a dover ripetere uno o più anni di corso e a doversi laureare in più anni dei 6 previsti dall’ordinamento, diventando quindi dei fuoricorso.
I dati raccolti relativi alla Scuola di Medicina e Chirurgia presso l’Università “Aldo Moro” di Bari evidenziano che il numero di alunni iscritti fuoricorso è aumentato notevolmente dal 2011 al 2014, passando da 683 (33,8%) a 832 (69,7%), andando in direzione opposta rispetto al numero di iscritti in corso, che si è abbassato da 1335 (66,2%) a 362 (30,3%). Il numero dei laureati in corso inoltre risulta essere molto inferiore rispetto a quello dei fuoricorso di 1 anno o più anni. Prendendo come esempio l’anno 2013 infatti i laureati in corso risultano essere 74, quelli fuoricorso 214. L’età media alla laurea risulta essere 27,3 anni. Inoltre è stato evidenziato un tasso di abbandono relativo al corso di studi pari a 6,9% relativo all’anno 2014-2015. Infine si è riscontrata un’elevata percentuale di successi agli esami con superamenti con votazioni elevate per i primi anni di corso, seguita da un rallentamento di questa durante gli anni successivi, dovuta probabilmente ad una inadeguata distribuzione del carico di esami durante l’arco dei 6 anni.
Eppure, la causa di questi rallentamenti viene individuata spesso nella scarsa preparazione del singolo studente dovuta alla considerevole mole di studio e nella sua poca propensione per questo corso di studi. Ma è davvero questa la causa principale dei numerosi fallimenti? È giusto colpevolizzare se stessi per il non riuscire a conseguire al meglio il proprio percorso di studi che ti impone criteri di valutazione stringenti e punitivi ancora prima di accedervi?
Come sindacato studentesco riteniamo che una percentuale così alta di studenti fuoricorso e ripetenti indica che le difficoltà incontrate non sono riconducibili a problematiche del singolo studente ma piuttosto a delle criticità sistemiche della nostra Scuola di Medicina che vanno affrontate e risolte. Bisogna quindi analizzare con attenzione le ragioni e i meccanismi che rendono il corso di studi da noi intrapreso così lungo e spesso, frustrante: le difficoltà maggiori infatti molte volte non dipendono dalla mole di studio (comunque considerevole) a noi richiesto, ma dalle irregolarità così pervasive nella nostra Scuola da essere percepite da noi studenti come normali.
È necessario che noi studenti ci organizziamo per far fronte a questi problemi (sia che si parli di mancanze della segreteria nello svolgere le sue mansioni sia di abusi di potere da parte dei professori) ma ancora prima di ciò è fondamentale ritornare a percepirli come qualcosa di inaccettabile.
Riteniamo fondamentale difendere e riconquistare i diritti della comunità studentesca a partire dalla costruzione di pratiche sistematiche di denuncia e di segnalazioni di ciò che non funziona come dovrebbe. Per queste ragioni lanciamo lo Sportello SOS Medicina, uno spazio virtuale attraverso cui ciascuno studente e ciascuna studentessa che abbia subito o assistito ad irregolarità, violazioni di diritti, discriminazioni di qualsiasi tipo potrà interagire con noi rappresentanti di Link Medicina Bari, anche in forma anomina, qualora lo si preferisca.
Questo sportello sarà attivo 24h su 24 e parte principale del nostro lavoro quotidiano di rappresentanza nella Scuola: pertanto, durante le nostre attività di banchetto, volantinaggio, ADE, non esitare a dirci la tua!
Vivere l’Università come un luogo di continuo arricchimento personale e scambio di conoscenze, senza essere vittime di chi crea un clima di autoritarismo sfruttando la propria posizione di potere è un nostro DIRITTO. Nessuno studente deve essere abbandonato davanti agli abusi di potere che giornalmente accadono in sede d’esame o nel corso di alcune lezioni.
Queste situazioni si ripercuotono inevitabilmente sul percorso studentesco di tutti noi, causando un numero altissimo di fuoricorso, nonché un sentimento generale di insoddisfazione e frustrazione della comunità studentesca.
Bocciature immotivate, salti d’appello, richieste di visionare il materiale didattico o il libretto personale in sede d’esame sono scenari frequenti all’interno della nostra Scuola e violazioni gravi dello Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti universitari, documento ufficiale presso la nostra Università, approvato nel 2010 su nostra richiesta e ripreso anche dal Regolamento didattico di Ateneo nel 2012.
Purtroppo, per paura di ripercussioni personali o per vere e proprie minacce, spesso noi studenti tendiamo a non denunciare queste situazioni se non dopo aver superato l’esame in questione. Per evitare questo clima di omertà e timore, e andare incontro alle necessità di tutti gli studenti, abbiamo creato un modulo compilabile in forma anonima per tutte le segnalazioni. .
#vivicomenonmai #faivalereituoidiritti
LINK MEDICINA BARI