Qualche giorno fa si sono tenuti il Senato Accademico e il Consiglio d’Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari per discutere il bilancio universitario 2015.
Nonostante l’Università abbia ricevuto 2 milioni di finanziamenti statali in più rispetto alle previsioni -dovuti all’inserimento nel decreto di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario Decreto FFO il Costo Standard per studente in corso (info decreto)- nelle proposte dell’amministrazione questi soldi non erano destinati a voci di bilancio a favore degli studenti.
Il rappresentante di LINK – Bari in Senato Accademico, Francesco Innamorato, ha quindi, insieme agli altri rappresentanti, votato contrariamente all’approvazione del bilancio così formulato esprimendo forte preoccupazione per come esso era stato definito: ancora una volta gli studenti non sono considerati una risorsa su cui investire bensì solo una fonte di entrate economiche.
Grazie a questa presa di posizione politica, il Consiglio d’Amministrazione ha in seguito spostato 30.000 € sui fondi per le attività autogestite degli studenti e 60.000 € per servizi agli studenti (bando per il lavoro part-time, bonus libri, borse di studio, showcard, ecc) .
Sicuramente questa atto del Consiglio di Amministrazione non servirà a risanare i tagli che negli ultimi anni hanno ridotto all’osso questi capitoli di spesa, ma si tratta di un piccolo risultato ottenuto grazie al lavoro di rappresentanza negli organi.