Dopo circa due anni di attesa, l’11 settembre dovrebbe essere definitivamente approvata la Convenzione quadro tra il Consiglio Nazionale Forense (C.N.F.) e la Conferenza Nazionale dei Presidi e Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza che, ai sensi della L. 247/12, dovrebbe regolamentare l’anticipo di 6 mesi di tirocinio forense nell’ultimo anno del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza; purtroppo, però, LINK – Coordinamento Universitario denuncia l’enorme restrizione operata a danno degli studenti universitari.
Leggendo il testo della Convenzione quadro è possibile rendersi conto che Il CNF si è reso responsabile della redazione di un testo colmo di restrizioni, tra cui l’aver sostenuto tutti gli esami fino al V anno e una media di 27/30, che di fatto escluderanno migliaia di studenti dalla tanto agognata possibilità di anticipare il percorso del praticantato.
La Convenzione, per altro, è priva di qualsiasi tutela nei confronti delle studentesse e degli studenti che intraprenderanno questo innovativo percorso di formazione- professionalizzante, non essendo stata esclusa la possibilità da parte del titolare dello studio professionale di impiegare i giovani studenti-praticanti per mansioni di natura tecnico-amministrativa, ben lontane da quelle realmente utili e propedeutiche alla crescita professionale del tirocinante.
L’11 settembre saremo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza” e chiederemo a gran voce ai vertici giuridici delle università italiane di rimandare la discussione della Convenzione quadro, dando così la possibilità a tutta la comunità accademica di aprire un dibattito collettivo.
Continueremo a farci sentire in questi giorni tramite un Mail-Bombing nazionale al Presidente della Conferenza dei Presidi e Direttori di Giurisprudenza, Prof. Giorgio Spangher.
QUI la bozza della Convenzione quadro per il semestre di tirocinio anticipato durante il corso di corso di studio universitario che sarà discussa l’11 settembre.